Giovani e mobilità. Radicarsi nel presente e protendersi verso il futuro

Geographical mobility is now a salient feature of young people's lives, particularly in countries such as Italy where socio-economic and cultural conditions are unfavourable. However, the subsequent lively debate on youth geographical mobility seems to focus primarily on the rational and instrumental aspects, neglecting the emotional ones. Drawing on data from two recent qualitative studies (2019–2021) involving narrative interviews and visual elicitation regarding the conceptions and practices of geographical mobility among young adults aged 24–34, this chapter seeks to emphasise the emotional aspect of youth mobility. It does so by examining the significance that mobile young individuals attach to it, exploring the interplay between rational and emotional considerations. Analysing the mobility paths of the young people involved — as a form of youth agency with regard to the future and its uncertainties — allows us to consider mobility as an analytical perspective through which to understand the relationship between young people and their changing futures.

La mobilità geografica rappresenta oggi uno dei tratti salienti delle biografie dei giovani, soprattutto all’interno di quei paesi, come l’Italia, in cui la loro condizione socio-economico-culturale è sfavorevole. L’effervescenza della riflessione sulla mobilità geografica giovanile che ne è seguita sembra tuttavia concentrarsi per lo più sulla dimensione razionale e strumentale della mobilità giovanile, a scapito di quella emotiva. A partire dai dati di due recenti (2019-2021) ricerche di tipo qualitativo condotte con interviste narrative e visual elicitation sugli immaginari e le pratiche di mobilità geografica di giovani adulti di età compresa tra 24-34 anni, il capitolo intende contribuire alla messa in luce della dimensione emotiva della mobilità giovanile, analizzandone i significati che i/le giovani mobili le attribuiscono in una logica di dialogo tra la sfera razionale e quella emotiva. L’analisi dei percorsi di mobilità dei/delle giovani coinvolti – intesi come una forma di agency giovanile rispetto al futuro e le incertezze che cela – consente di porre l’attenzione sulla mobilità come prospettiva analitica per illuminare il rapporto tra futuro e giovani e la dimensione cangiante dei loro futuri.