La biografia delinea il cursus honorum di un nobile appartenente ad una della più illustri famiglie del regno sardo ed evidenzia il ruolo di integrazione politica che le élites nobiliari svolgono gestendo incarichi militari e civili in tutti i regni della corona ispanica. Stefano Masones serve per 15 anni la corona come ufficiale di cavalleria nel regno di Napoli, in Sicilia, nello Stato dei presidi. Successivamente si sposta a Madrid dove, dopo il matrimonio con Francesca Patiño, dama di corte della regina, entra come consigliere nella Contaduria mayor del Consejo de Hacienda. Durante il parlamento sardo del 1698, su pressione dei fratelli vescovi, viene incaricato di trattare col sovrano le condizioni per la concessione del donativo ma la designazione a tale incarico suscita invidie e rivalità che ne bloccano l’ulteriore ascesa sociale. Durante la Guerra di successione spagnola ebbe modo di rivalersi sui suoi nemici personali schierandosi con Filippo V e creando le condizioni per l’inserimento permanente dei propri figli nella corte borbonica.
Stefano Masones Nin
TORE, GIANFRANCO
2008-01-01
Abstract
La biografia delinea il cursus honorum di un nobile appartenente ad una della più illustri famiglie del regno sardo ed evidenzia il ruolo di integrazione politica che le élites nobiliari svolgono gestendo incarichi militari e civili in tutti i regni della corona ispanica. Stefano Masones serve per 15 anni la corona come ufficiale di cavalleria nel regno di Napoli, in Sicilia, nello Stato dei presidi. Successivamente si sposta a Madrid dove, dopo il matrimonio con Francesca Patiño, dama di corte della regina, entra come consigliere nella Contaduria mayor del Consejo de Hacienda. Durante il parlamento sardo del 1698, su pressione dei fratelli vescovi, viene incaricato di trattare col sovrano le condizioni per la concessione del donativo ma la designazione a tale incarico suscita invidie e rivalità che ne bloccano l’ulteriore ascesa sociale. Durante la Guerra di successione spagnola ebbe modo di rivalersi sui suoi nemici personali schierandosi con Filippo V e creando le condizioni per l’inserimento permanente dei propri figli nella corte borbonica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.