Perlustrare le accidentate vie dell’accentramento giurisdizionale e amministrativo significa compiere un viaggio alla ricerca dei meccanismi dell’amministrazione territoriale, dei suoi strumenti e delle sue modalità di intervento. È anche un’occasione per scoprire che la discontinuità fu uno degli elementi forti nel collegamento tra un centro in movimento e le sue periferie e magari per sperimentare la validità di categorie e modelli di amministrazione, talvolta destoricizzati nell’uso storiografico. La forte carica dinamica degli istituti del governo provinciale della Sardegna dall’istituzione delle prefetture (1807) all’Unità d’Italia si collega al mutevole quadro dell’organizzazione statale. Nel cinquantennio considerato il Regnum Sardiniae – uno Stato di matrice regionale – conosce, infatti, il passaggio da un governo sostanzialmente d’Ancien Régime ad uno Stato-amministrazione che, munito di apparati burocratici centralizzati, si avvale della forza dell’esecutivo come strumento dell’autorità e come limite per il contenimento dei poteri resistenti. Sono anche gli anni in cui, mentre si accantonano strumenti e concetti della pubblicistica tardo-settecentesca, la dottrina dà vita a una nuova idea dello Stato e la ricollega a bisogni e finalità prima inediti, si impegna nell’elaborazione del diritto amministrativo e interpreta il complesso rapporto tra accentramento e decentramento.

Le istituzioni prefettizie nella Sardegna dell'Ottocento. Le vie dell'accentramento giurisdizionale e amministrativo (1807-1861)

DE GIUDICI, GIUSEPPINA
2012-01-01

Abstract

Perlustrare le accidentate vie dell’accentramento giurisdizionale e amministrativo significa compiere un viaggio alla ricerca dei meccanismi dell’amministrazione territoriale, dei suoi strumenti e delle sue modalità di intervento. È anche un’occasione per scoprire che la discontinuità fu uno degli elementi forti nel collegamento tra un centro in movimento e le sue periferie e magari per sperimentare la validità di categorie e modelli di amministrazione, talvolta destoricizzati nell’uso storiografico. La forte carica dinamica degli istituti del governo provinciale della Sardegna dall’istituzione delle prefetture (1807) all’Unità d’Italia si collega al mutevole quadro dell’organizzazione statale. Nel cinquantennio considerato il Regnum Sardiniae – uno Stato di matrice regionale – conosce, infatti, il passaggio da un governo sostanzialmente d’Ancien Régime ad uno Stato-amministrazione che, munito di apparati burocratici centralizzati, si avvale della forza dell’esecutivo come strumento dell’autorità e come limite per il contenimento dei poteri resistenti. Sono anche gli anni in cui, mentre si accantonano strumenti e concetti della pubblicistica tardo-settecentesca, la dottrina dà vita a una nuova idea dello Stato e la ricollega a bisogni e finalità prima inediti, si impegna nell’elaborazione del diritto amministrativo e interpreta il complesso rapporto tra accentramento e decentramento.
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