La riforma strutturale delle politiche dell’acqua ha aperto nuove opportunità per il recepimento operativo di principi quali la pubblicità delle risorse idriche, considerate “beni comuni dell’umanità presente e futura”, ed il riconoscimento del ruolo dei soggetti locali nel sistema decisionale. In questo contesto, l’analisi della gestione della risorsa idrica in Sardegna può costituire un significativo caso di studio del rapporto fra disponibilità della risorsa, tutela ambientale e sviluppo locale. Le peculiari caratteristiche fisiografiche della regione, e principalmente l’insularità e la conseguente segregazione dalle altre regioni continentali, hanno dato luogo ad un sistema idrico chiuso, destinato a sostenersi con le sole risorse locali e, perciò stesso, esposto maggiormente agli effetti negativi inducibili da scelte strategiche non corrette. In una società per lunghi secoli principalmente legata all’attività agricola e pastorale, le condizioni di equilibrio nella gestione della risorsa idrica, alla luce degli allora insuperabili condizionamenti posti da fattori climatici e fisici, erano legate all’utilizzo estensivo delle terre in una struttura insediativa di tipo accentrato (Le Lannou, 1941). Per contro, nell’ultimo secolo le politiche idriche hanno assunto un ruolo strutturante del territorio e del quadro programmatico regionale.

L'emergenza di comodo: politiche dell'acqua in Sardegna.

SISTU, GIOVANNI
2006-01-01

Abstract

La riforma strutturale delle politiche dell’acqua ha aperto nuove opportunità per il recepimento operativo di principi quali la pubblicità delle risorse idriche, considerate “beni comuni dell’umanità presente e futura”, ed il riconoscimento del ruolo dei soggetti locali nel sistema decisionale. In questo contesto, l’analisi della gestione della risorsa idrica in Sardegna può costituire un significativo caso di studio del rapporto fra disponibilità della risorsa, tutela ambientale e sviluppo locale. Le peculiari caratteristiche fisiografiche della regione, e principalmente l’insularità e la conseguente segregazione dalle altre regioni continentali, hanno dato luogo ad un sistema idrico chiuso, destinato a sostenersi con le sole risorse locali e, perciò stesso, esposto maggiormente agli effetti negativi inducibili da scelte strategiche non corrette. In una società per lunghi secoli principalmente legata all’attività agricola e pastorale, le condizioni di equilibrio nella gestione della risorsa idrica, alla luce degli allora insuperabili condizionamenti posti da fattori climatici e fisici, erano legate all’utilizzo estensivo delle terre in una struttura insediativa di tipo accentrato (Le Lannou, 1941). Per contro, nell’ultimo secolo le politiche idriche hanno assunto un ruolo strutturante del territorio e del quadro programmatico regionale.
2006
8887822263
politica dell'acqua; gestione integrata ; Politiche territoriali
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