L'alta Gallura occupa il settore nord-occidentale della provincia di Olbia-Tempio. Le prime tracce della presenza umana risalgono all'età neolitica, alla quale si riferiscono alcuni monumenti funerari megalitici, come i dolmen. Anche la civiltà nuragica mostra caratteri specifici sia nella tecnica costruttiva sia nell'organizzazione degli spazi. La conquista romana lascia i resti di strade e manufatti; le fonti dell'epoca ricordano la presenza in quest'area dei Corsi e dei Balari. Se alla dominazione bizantina si può far risalire il culto di santi orientali, maggiori testimonianze si hanno dall'XI secolo, con l'istituzione del Giudicato di Gallura.
Introduzione
PINNA, FABIO CALOGERO
2011-01-01
Abstract
L'alta Gallura occupa il settore nord-occidentale della provincia di Olbia-Tempio. Le prime tracce della presenza umana risalgono all'età neolitica, alla quale si riferiscono alcuni monumenti funerari megalitici, come i dolmen. Anche la civiltà nuragica mostra caratteri specifici sia nella tecnica costruttiva sia nell'organizzazione degli spazi. La conquista romana lascia i resti di strade e manufatti; le fonti dell'epoca ricordano la presenza in quest'area dei Corsi e dei Balari. Se alla dominazione bizantina si può far risalire il culto di santi orientali, maggiori testimonianze si hanno dall'XI secolo, con l'istituzione del Giudicato di Gallura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.