Il nostro io è quanto di più difficile da conoscere, impossibile , data la pluralità di esso, averne piena consapevolezza. dunque vi sono in noi parti oscure, nascoste latenti, estranee, straniere. Siamo per tanti versi stranieri a noi stessi, lo strano, il perturbante è già dentro di noi, esso ci atterrisce ma non riconoscerlo significa cercarlo e respingerlo fuori di noi. Se ci riconosciamo tutti stranieri, forse potremmo accogliere lo straniero come altro a cui rapportarci e con cui dialogare.
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Titolo: | Riconoscere lo straniero in noi per non respingerlo fuori di noi Liguori, Napoli, 2011 | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2011 | |
Abstract: | Il nostro io è quanto di più difficile da conoscere, impossibile , data la pluralità di esso, averne piena consapevolezza. dunque vi sono in noi parti oscure, nascoste latenti, estranee, straniere. Siamo per tanti versi stranieri a noi stessi, lo strano, il perturbante è già dentro di noi, esso ci atterrisce ma non riconoscerlo significa cercarlo e respingerlo fuori di noi. Se ci riconosciamo tutti stranieri, forse potremmo accogliere lo straniero come altro a cui rapportarci e con cui dialogare. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11584/55553 | |
ISBN: | 978-88-207-5232-3 | |
Tipologia: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |
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