Le idee di vendetta e onore ricoprono un ruolo centrale nella scena del pensiero occidentale, condizionate come sono da una doppia e complicata narrazione: la storia delle passioni e quella delle leggi. È all’altezza del Settecento italiano tuttavia che il rilievo delle due idee corrisponde alla chiusura di un modello culturale segnato dal regime del sangue e dalla consuguente apertura alla modernità. Attraverso la decostruzione erudita di Scipione Maffei, scopriamo che il senso dell’onore cavalleresco non è avvinto all’onestà e che la vendetta è contraria alla ragione e alla legge. Sempre nel solco dell’eredità filosofica degli antichi, la ricomposizione morale rappresentata dalle riflessioni di Pietro Verri e di Cesare Beccaria si oppone alla contraddizione della tortura e della pena di morte – legittimate questa volta non dalla riparazione dei singoli ma da uno Stato desideroso di violenza pubblica. Le idee di vendetta e onore finiscono di assediare il tessuto morale dell’uomo moderno oppure si trasformano in un rinnovato processo, sul piano delle passioni e del diritto, che dovrà essere ulteriormente dipanato?

Il sangue privato. Vendetta e onore in Scipione Maffei, Pietro Verri e Cesare Beccaria

PIGLIARU, ALESSANDRA
2012-01-01

Abstract

Le idee di vendetta e onore ricoprono un ruolo centrale nella scena del pensiero occidentale, condizionate come sono da una doppia e complicata narrazione: la storia delle passioni e quella delle leggi. È all’altezza del Settecento italiano tuttavia che il rilievo delle due idee corrisponde alla chiusura di un modello culturale segnato dal regime del sangue e dalla consuguente apertura alla modernità. Attraverso la decostruzione erudita di Scipione Maffei, scopriamo che il senso dell’onore cavalleresco non è avvinto all’onestà e che la vendetta è contraria alla ragione e alla legge. Sempre nel solco dell’eredità filosofica degli antichi, la ricomposizione morale rappresentata dalle riflessioni di Pietro Verri e di Cesare Beccaria si oppone alla contraddizione della tortura e della pena di morte – legittimate questa volta non dalla riparazione dei singoli ma da uno Stato desideroso di violenza pubblica. Le idee di vendetta e onore finiscono di assediare il tessuto morale dell’uomo moderno oppure si trasformano in un rinnovato processo, sul piano delle passioni e del diritto, che dovrà essere ulteriormente dipanato?
2012
8863361754
vendetta; onore; Scipione Maffei, Pietro Verri, Cesare Beccaria; Settecento italiano
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