Gli autori hanno eseguito tre workshop partecipativi con i membri della organizzazione Victorian Local Government Association (VLGA), una “lobby” istituita dalle municipalità locali nel contesto metropolitano della città di Melbourne, in Australia. I workshop sono indirizzati alla valutazione strategica delle possibili direzioni di azione che VLGA potrebbe intraprendere nei prossimi dieci anni. Nel primo workshop abbiamo utilizzato il software “situation-structuring”; nel secondo, un software per il “cognitive mapping” e, nel terzo, un programma per la “pianificazione strategica”. Alcuni software si dimostrano più utili di altri, come si può osservare dalle osservazioni degli autori e dalle valutazioni dei partecipanti, vedremo il perché. Il software Situation Structuring, ad esempio, si dimostra molto utile perché genera classificazioni su plausibili questioni rilevanti emerse; il software di cognitive mapping ha il limite di essere facilmente manipolabile e di avere bisogno di un facilitatore “innovativo” per essere utilizzato con successo. Infine, il software di “strategic planning”, soprattutto per le sue capacità di auto-implementazione, è potenzialmente molto utile per migliorare la pianificazione organizzativa. C’è da dire, in ogni caso, che le conseguenze dei workshop sulle operazioni quotidiane della VLGA è stato forse trascurabile. Anche in questo caso vedremo il perché e riferiremo le nostre conclusioni a quelle trovate nella letteratura corrente sul decision-aiding.
Tecniche e strumenti partecipativi per la definizione di strategie pubbliche
PLAISANT, ALESSANDRO;
2005-01-01
Abstract
Gli autori hanno eseguito tre workshop partecipativi con i membri della organizzazione Victorian Local Government Association (VLGA), una “lobby” istituita dalle municipalità locali nel contesto metropolitano della città di Melbourne, in Australia. I workshop sono indirizzati alla valutazione strategica delle possibili direzioni di azione che VLGA potrebbe intraprendere nei prossimi dieci anni. Nel primo workshop abbiamo utilizzato il software “situation-structuring”; nel secondo, un software per il “cognitive mapping” e, nel terzo, un programma per la “pianificazione strategica”. Alcuni software si dimostrano più utili di altri, come si può osservare dalle osservazioni degli autori e dalle valutazioni dei partecipanti, vedremo il perché. Il software Situation Structuring, ad esempio, si dimostra molto utile perché genera classificazioni su plausibili questioni rilevanti emerse; il software di cognitive mapping ha il limite di essere facilmente manipolabile e di avere bisogno di un facilitatore “innovativo” per essere utilizzato con successo. Infine, il software di “strategic planning”, soprattutto per le sue capacità di auto-implementazione, è potenzialmente molto utile per migliorare la pianificazione organizzativa. C’è da dire, in ogni caso, che le conseguenze dei workshop sulle operazioni quotidiane della VLGA è stato forse trascurabile. Anche in questo caso vedremo il perché e riferiremo le nostre conclusioni a quelle trovate nella letteratura corrente sul decision-aiding.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.