(Laterza) Gruppi sociali e conflitti politici Nell’ambito delle nuove prospettive di ricerca sul rapporto tra gruppi umani e spazi (luoghi, comunità, identità, poteri territoriali, rappresentanze, interrelazioni) proposte dalle “Storie regionali Laterza” il saggio su “Gruppi sociali e conflitti politici ” si concentra sul nesso intensamente politico tra conflitto e crisi nello stato di ancien règime visto dall’A. non come contrasto tra parti contrapposte in lotta per l’egemonia (rivolte-rivoluzioni), ma come manifestazione di nuove differenze. La lettura della conflittualità, attraverso cui un gruppo sociale chiede maggiori diritti e immunità, viene inserita dall’A. in un quadro più ampio in cui i contrastanti binomi monarchia –ceti, comunità-immunità vengono ricomposti all’interno di un quadro in cui l’obiettivo centrale della corona diventa quello del governo della complessità emergente. A tal fine viene sottolineato il ruolo che nel regno di Sardegna ha inizialmente il rapporto tra potere, privilegi ed etnia aragonese. I sudditi sardi ottengono una effettiva eguaglianza di diritti e opportunità con le élites di discendenza catalana solo alla fine del regno di Filippo II. Il risveglio economico che caratterizza il primo ventennio del XVII secolo, la convinta adesione alla Unión de Armas e alla Guerra dei trent’anni, l’istituzione di 2 università e il generale elevamento culturale aprono nuove vie di ascesa sociale e accentuano i conflitti. Mentre la aristocrazia feudale, per onorare gli obblighi nei confronti della monarchia, si indebita con mercanti e comunità perdendo influenza e prestigio le nuove élites urbane e rurali occupano cariche e uffici mutando la connotazione politica e sociale del regno.
Gruppi sociali e conflitti politici
TORE, GIANFRANCO
2002-01-01
Abstract
(Laterza) Gruppi sociali e conflitti politici Nell’ambito delle nuove prospettive di ricerca sul rapporto tra gruppi umani e spazi (luoghi, comunità, identità, poteri territoriali, rappresentanze, interrelazioni) proposte dalle “Storie regionali Laterza” il saggio su “Gruppi sociali e conflitti politici ” si concentra sul nesso intensamente politico tra conflitto e crisi nello stato di ancien règime visto dall’A. non come contrasto tra parti contrapposte in lotta per l’egemonia (rivolte-rivoluzioni), ma come manifestazione di nuove differenze. La lettura della conflittualità, attraverso cui un gruppo sociale chiede maggiori diritti e immunità, viene inserita dall’A. in un quadro più ampio in cui i contrastanti binomi monarchia –ceti, comunità-immunità vengono ricomposti all’interno di un quadro in cui l’obiettivo centrale della corona diventa quello del governo della complessità emergente. A tal fine viene sottolineato il ruolo che nel regno di Sardegna ha inizialmente il rapporto tra potere, privilegi ed etnia aragonese. I sudditi sardi ottengono una effettiva eguaglianza di diritti e opportunità con le élites di discendenza catalana solo alla fine del regno di Filippo II. Il risveglio economico che caratterizza il primo ventennio del XVII secolo, la convinta adesione alla Unión de Armas e alla Guerra dei trent’anni, l’istituzione di 2 università e il generale elevamento culturale aprono nuove vie di ascesa sociale e accentuano i conflitti. Mentre la aristocrazia feudale, per onorare gli obblighi nei confronti della monarchia, si indebita con mercanti e comunità perdendo influenza e prestigio le nuove élites urbane e rurali occupano cariche e uffici mutando la connotazione politica e sociale del regno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.