La tutela del patrimonio urbano moderno occupa oggi uno spazio crescente nel più ampio dibattito sul restauro dell’architettura moderna. Se ogni testimonianza del passato, anche quella minore, assume un ruolo centrale nella definizione dell’ambiente storico e del contesto culturale di una società, l’urbanistica del novecento ritrova nell’ambito della tematica del recupero urbano un nuovo significato. Il riconoscimento del valore storico si scontra, però, con il sostanziale disinteresse per gli oggetti prodotti dalla cultura industriale: la dimensione, anche numerica, la questione dell’efficienza dei materiali tendente a diminuire nel tempo, l’obsolescenza funzionale, gli usi e le pratiche degli abitanti, le modificazioni spesso eterogenee e spontanee, rischiano di sottrarre la città del novecento dal campo della tutela. L’irrisolta dialettica tra conservazione e modificazione è lo scenario entro il quale collocare questo lavoro. Il continuo mutare della città costringe, allora, ad approfondire il senso e l’efficacia delle azioni sul patrimonio urbano moderno in un’ottica nuova ed aperta, in una prospettiva che riconcilia la conservazione con l’innovazione e la trasformazione. Ciò induce a riconsiderare il significato di tutela come modificazione progettata del costruito, espressione di una possibilità plurale ed aperta che ha il compito di difendere, proteggere, curare, portare avanti. Negli ultimi anni molteplici sono stati i contributi e le sperimentazioni per la tutela di questo patrimonio culturale. Il libro descrive queste esperienze, dai quartieri del novecento alle città di fondazione, dalle città giardino alle company town, dai villaggi agricoli ai sistemi territoriali programmati delle bonifiche e delle riforme agrarie. Un argomento studiato attraverso un selezionato numero di casi che consentono di evidenziare alcune problematiche di fondo del complesso intervento sul patrimonio urbano moderno: da Pessac a Carbonia, ogni esperienza documenta differenti punti di vista metodologici, modalità progettuali, procedure e sistemi normativi, con l’obiettivo di fornire un quadro conoscitivo articolato delle pratiche in atto e delle questioni teoriche ancora aperte.

Quartieri e città del novecento. Da Pessac a Carbonia, la tutela del patrimonio urbano moderno

PEGHIN, GIORGIO MARIO
2010-01-01

Abstract

La tutela del patrimonio urbano moderno occupa oggi uno spazio crescente nel più ampio dibattito sul restauro dell’architettura moderna. Se ogni testimonianza del passato, anche quella minore, assume un ruolo centrale nella definizione dell’ambiente storico e del contesto culturale di una società, l’urbanistica del novecento ritrova nell’ambito della tematica del recupero urbano un nuovo significato. Il riconoscimento del valore storico si scontra, però, con il sostanziale disinteresse per gli oggetti prodotti dalla cultura industriale: la dimensione, anche numerica, la questione dell’efficienza dei materiali tendente a diminuire nel tempo, l’obsolescenza funzionale, gli usi e le pratiche degli abitanti, le modificazioni spesso eterogenee e spontanee, rischiano di sottrarre la città del novecento dal campo della tutela. L’irrisolta dialettica tra conservazione e modificazione è lo scenario entro il quale collocare questo lavoro. Il continuo mutare della città costringe, allora, ad approfondire il senso e l’efficacia delle azioni sul patrimonio urbano moderno in un’ottica nuova ed aperta, in una prospettiva che riconcilia la conservazione con l’innovazione e la trasformazione. Ciò induce a riconsiderare il significato di tutela come modificazione progettata del costruito, espressione di una possibilità plurale ed aperta che ha il compito di difendere, proteggere, curare, portare avanti. Negli ultimi anni molteplici sono stati i contributi e le sperimentazioni per la tutela di questo patrimonio culturale. Il libro descrive queste esperienze, dai quartieri del novecento alle città di fondazione, dalle città giardino alle company town, dai villaggi agricoli ai sistemi territoriali programmati delle bonifiche e delle riforme agrarie. Un argomento studiato attraverso un selezionato numero di casi che consentono di evidenziare alcune problematiche di fondo del complesso intervento sul patrimonio urbano moderno: da Pessac a Carbonia, ogni esperienza documenta differenti punti di vista metodologici, modalità progettuali, procedure e sistemi normativi, con l’obiettivo di fornire un quadro conoscitivo articolato delle pratiche in atto e delle questioni teoriche ancora aperte.
2010
9788856825022
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