L'azione A.2 è stata finalizzata alla mappatura della copertura sedimentaria dell'intero sistema sabbioso (duna–spiaggia emersa–spiaggia sottomarina). Il risultato è stato ottenuto mediante: - rilievi diretti della spiaggia emersa e sommersa per la valutazione della dinamica sedimentaria litorale; - campionamenti sistematici con maglia adeguata alla scala di lavoro e conseguenti analisi di laboratorio (es: granulometria, composizione, statistica); - modellizzazione degli eventi significativi; - valutazione della tendenza evolutiva (arretramento, avanzamento, stabilità ). Nell'ambito del complesso ed articolato sistema sedimentario e morfologico costiero, dei siti oggetto dell'intervento, la duna occupa una posizione retrostante la spiaggia emersa ed è sede di trasporto e accumulo sedimentario, prodotto principalmente dall'attività eolica, che trova alimento proprio nell'area di spiaggia antistante (anche intertidale) e sottomarina. Questo scambio di sedimento è un fattore discriminante nell'individuazione della duna costiera (o AVANDUNA, dall'inglese “FOREDUNE”) unica forma eolica/deposito che gioca un ruolo attivo nei complessi e delicati processi che regolano l'ambiente litoraneo ed il suo bilancio. Dal punto di vista sedimentologico e geomorfologico l'obiettivo degli studi applicativi è stato quello di predisporre un'indagine quantitativa basata su metodologie di misura innovative dei meccanismi di formazione, di sviluppo e di evoluzione delle dune, e l'avvio del monitoraggio, la modellizzazione dei processi di dinamica litorale connessi e la pesatura dei parametri che li governano e delle loro interazioni. Questo approccio è stato finalizzato anche a fornire un robusto sostegno scientifico alla progettazione delle opere e nel contempo attuare un monitoraggio delle dinamiche sedimentarie, prima, durante e dopo la messa in posto di infrastrutture leggere di mitigazione degli impatti (passerelle, delimitazioni, trappole di sedimentazione ecc.) per valutarne efficacia ed eventualmente introdurre misure correttive.
STUDI SEDIMENTOLOGICI E DINAMICA MARINO-COSTIERA - SIC “ISOLA DEI CAVOLI, SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS” (ITB040020)
DEMURO, SANDRO;KALB, CLAUDIO;IBBA, ANGELO;
2010-01-01
Abstract
L'azione A.2 è stata finalizzata alla mappatura della copertura sedimentaria dell'intero sistema sabbioso (duna–spiaggia emersa–spiaggia sottomarina). Il risultato è stato ottenuto mediante: - rilievi diretti della spiaggia emersa e sommersa per la valutazione della dinamica sedimentaria litorale; - campionamenti sistematici con maglia adeguata alla scala di lavoro e conseguenti analisi di laboratorio (es: granulometria, composizione, statistica); - modellizzazione degli eventi significativi; - valutazione della tendenza evolutiva (arretramento, avanzamento, stabilità ). Nell'ambito del complesso ed articolato sistema sedimentario e morfologico costiero, dei siti oggetto dell'intervento, la duna occupa una posizione retrostante la spiaggia emersa ed è sede di trasporto e accumulo sedimentario, prodotto principalmente dall'attività eolica, che trova alimento proprio nell'area di spiaggia antistante (anche intertidale) e sottomarina. Questo scambio di sedimento è un fattore discriminante nell'individuazione della duna costiera (o AVANDUNA, dall'inglese “FOREDUNE”) unica forma eolica/deposito che gioca un ruolo attivo nei complessi e delicati processi che regolano l'ambiente litoraneo ed il suo bilancio. Dal punto di vista sedimentologico e geomorfologico l'obiettivo degli studi applicativi è stato quello di predisporre un'indagine quantitativa basata su metodologie di misura innovative dei meccanismi di formazione, di sviluppo e di evoluzione delle dune, e l'avvio del monitoraggio, la modellizzazione dei processi di dinamica litorale connessi e la pesatura dei parametri che li governano e delle loro interazioni. Questo approccio è stato finalizzato anche a fornire un robusto sostegno scientifico alla progettazione delle opere e nel contempo attuare un monitoraggio delle dinamiche sedimentarie, prima, durante e dopo la messa in posto di infrastrutture leggere di mitigazione degli impatti (passerelle, delimitazioni, trappole di sedimentazione ecc.) per valutarne efficacia ed eventualmente introdurre misure correttive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.