Il sistema di telecontrollo degli eventi estremi e del loro impatto, adottato per il Progetto LIFE+ Nature & Biodiversity PROVIDUNE (LIFE07NAT/IT/000519), deriva dall’implementazione del sistema sperimentato ed adottato nel 2006 dal progetto INTERREG IIIA GERER “Gestion intègrèe de l’environnement à haute risque d’èrosion” – “Gestione ambientale integrata in località ad elevato rischio di erosione” sul sito campione di Cala di Trana (Palau, OT). Nel caso di Cala di Trana (Palau) si era subito compreso che l’ausilio d’informazioni acquisite durante gli eventi di mareggiata, in tempo reale e per tutta la durata dell’evento, avrebbe cambiato radicalmente il modo di studiare e gestire le spiagge da quel momento in poi. Per il Progetto PROVIDUNE il Coastal and Marine Geology Group aveva pensato di presidiare due siti campione, dotandoli di videocamera per la registrazione di immagini, video e/o fotogrammi in formato FullHD (1280×720 pixel), associata ad una centralina meteo con sensori per il rilevamento dei parametri del vento (direzione, intensità, frequenza ecc.), della temperatura e della pressione atmosferica. L’Azione è stata realizzata nel SIC “Porto Campana” (ITB042230), precisamente per la spiaggia di Sa Colonia, e nel SIC “Stagno di Piscinnì” (ITB042218). Il sistema di telecontrollo ha permesso e permette di acquisire immagini in tempo reale ed inviarle (fotogrammi singoli e video) al Server del Laboratorio di “Video Monitoraggio Spiagge a Rischio d’Erosione e Modellistica” allestito presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari (cfr. capitolo 3). Lo scopo di questa Azione di Progetto era di permettere l’identificazione degli assetti assunti dalle spiagge in studio, sia stagionalmente che a seguito di eventuali eventi estremi, che si fossero verificati durante il periodo di osservazione previsto, per fornire indicazioni utili alla taratura degli interventi di mitigazione degli impatti (Azioni C), alla luce di dati affidabili ottenuti con metodologie innovative e dal valore dimostrativo. Lo studio è stato condotto attraverso l’analisi e l’interpretazione delle immagini, dei dati meteo rilevati nei siti e integrato con i dati acquisiti sul campo con le metodologie di rilevamento standard. Tuttavia si ritiene utile segnalare che, durante il periodo di studio, non si sono verificati eventi estremi tali da modificare sostanzialmente o compromettere il sistema naturale della spiaggia, ma solo “normali” eventi di tempesta, anche di elevata intensità, legati al ciclo delle stagioni. Infatti, se accettiamo l’impostazione di Ball, 1979 e di Alexander, 1990 che definiscono l’evento estremo come una qualsiasi “manifestazione in un sistema geofisico (della litosfera, idrosfera, biosfera o atmosfera) che devia sostanzialmente o significativamente dalla sua media a lungo termine” possiamo escludere, dall’inizio del progetto fino ad oggi, che si siano verificati eventi di tale portata. Nella presente relazione, per ogni sito in studio, sono state identificate le principali direzioni degli eventi di mareggiata connessi alle perturbazioni che, temporaneamente e stagionalmente, tendono a modificare la posizione della linea di riva e più in generale la spiaggia (con tutte le sue zone: dune, dry beach, shoreface ecc.) attraverso lo spostamento di volumi di sabbia ad opera del moto ondoso, delle correnti indotte e della deflazione. Lo studio è stato quindi indirizzato a valutare, mediante l’analisi video, la posizione della linea di riva, la variazione dell’ampiezza della spiaggia emersa (oscillazione percentuale rispetto a punti di riferimento), la visualizzazione di processi a breve scala temporale (eventi di tempesta significativi) di modificazione degli assetti duna-spiaggia sommersa.
2° RAPPORTO SU EVENTI ESTREMI NEI SITI DEL PROGETTO LIFE+ PROVIDUNE - SIC “PORTO CAMPANA” (ITB042230) E SIC “STAGNO DI PISCINNÌ” (ITB042218)
DEMURO, SANDRO;KALB, CLAUDIO;IBBA, ANGELO
2013-01-01
Abstract
Il sistema di telecontrollo degli eventi estremi e del loro impatto, adottato per il Progetto LIFE+ Nature & Biodiversity PROVIDUNE (LIFE07NAT/IT/000519), deriva dall’implementazione del sistema sperimentato ed adottato nel 2006 dal progetto INTERREG IIIA GERER “Gestion intègrèe de l’environnement à haute risque d’èrosion” – “Gestione ambientale integrata in località ad elevato rischio di erosione” sul sito campione di Cala di Trana (Palau, OT). Nel caso di Cala di Trana (Palau) si era subito compreso che l’ausilio d’informazioni acquisite durante gli eventi di mareggiata, in tempo reale e per tutta la durata dell’evento, avrebbe cambiato radicalmente il modo di studiare e gestire le spiagge da quel momento in poi. Per il Progetto PROVIDUNE il Coastal and Marine Geology Group aveva pensato di presidiare due siti campione, dotandoli di videocamera per la registrazione di immagini, video e/o fotogrammi in formato FullHD (1280×720 pixel), associata ad una centralina meteo con sensori per il rilevamento dei parametri del vento (direzione, intensità, frequenza ecc.), della temperatura e della pressione atmosferica. L’Azione è stata realizzata nel SIC “Porto Campana” (ITB042230), precisamente per la spiaggia di Sa Colonia, e nel SIC “Stagno di Piscinnì” (ITB042218). Il sistema di telecontrollo ha permesso e permette di acquisire immagini in tempo reale ed inviarle (fotogrammi singoli e video) al Server del Laboratorio di “Video Monitoraggio Spiagge a Rischio d’Erosione e Modellistica” allestito presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari (cfr. capitolo 3). Lo scopo di questa Azione di Progetto era di permettere l’identificazione degli assetti assunti dalle spiagge in studio, sia stagionalmente che a seguito di eventuali eventi estremi, che si fossero verificati durante il periodo di osservazione previsto, per fornire indicazioni utili alla taratura degli interventi di mitigazione degli impatti (Azioni C), alla luce di dati affidabili ottenuti con metodologie innovative e dal valore dimostrativo. Lo studio è stato condotto attraverso l’analisi e l’interpretazione delle immagini, dei dati meteo rilevati nei siti e integrato con i dati acquisiti sul campo con le metodologie di rilevamento standard. Tuttavia si ritiene utile segnalare che, durante il periodo di studio, non si sono verificati eventi estremi tali da modificare sostanzialmente o compromettere il sistema naturale della spiaggia, ma solo “normali” eventi di tempesta, anche di elevata intensità, legati al ciclo delle stagioni. Infatti, se accettiamo l’impostazione di Ball, 1979 e di Alexander, 1990 che definiscono l’evento estremo come una qualsiasi “manifestazione in un sistema geofisico (della litosfera, idrosfera, biosfera o atmosfera) che devia sostanzialmente o significativamente dalla sua media a lungo termine” possiamo escludere, dall’inizio del progetto fino ad oggi, che si siano verificati eventi di tale portata. Nella presente relazione, per ogni sito in studio, sono state identificate le principali direzioni degli eventi di mareggiata connessi alle perturbazioni che, temporaneamente e stagionalmente, tendono a modificare la posizione della linea di riva e più in generale la spiaggia (con tutte le sue zone: dune, dry beach, shoreface ecc.) attraverso lo spostamento di volumi di sabbia ad opera del moto ondoso, delle correnti indotte e della deflazione. Lo studio è stato quindi indirizzato a valutare, mediante l’analisi video, la posizione della linea di riva, la variazione dell’ampiezza della spiaggia emersa (oscillazione percentuale rispetto a punti di riferimento), la visualizzazione di processi a breve scala temporale (eventi di tempesta significativi) di modificazione degli assetti duna-spiaggia sommersa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.