Il IV Volume Architetture delle colline e degli altipiani centromeridionali, della collana Manuali del recupero dei centri storici della Sardegna, si occupa di una consistente porzione del territorio regionale in cui l'insediamento è particolarmente capillare, costituito com'è da una rete di piccoli centri fortemente strutturata a presidio dell'agro. Si tratta di un ambito che comprende numerose regioni storiche della Sardegna, tra cui le grandi aree a vocazione cerealicola della Marmilla e della Trexenta, gli altipiani terrazzati del Gerrei, gli altipiani della Sardegna centrale in prossimità della media valle del Tirso e della valle del Temo, le pendici dei rilievi del Montiferru, in cui i caratteri dell'abitare e del costruire presentano forti analogie, pur in un quadro estremamente articolato e complesso. In queste aree la cultura dell'introversione, che nella casa a corte delle colline centro meridionali trova il proprio modello di riferimento, si confronta con le forme più arcaiche delle case elementari a sviluppo cellulare appartenenti agli ambiti degli altipiani e dei rilievi centro-occidentali, specialmente nelle regioni del Barigadu, del Guilcer e del Montiferru. La costruzione lapidea unifica l'architettura popolare, ma presenta elementi di forte differenziazione linguistica e tecnologica legati alle differenti culture materiali che in essa si sviluppano: dai centri "neri" delle regioni basaltiche del Montiferru, del Guilcer e del Marghine, si passa ai villaggi "rossi" della trachite del Barigadu, e a quelli "gialli" della Marmilla e della Trexenta. In tutti questi ambiti inoltre la tecnica della terra cruda si sovrappone a quella della pietra dando luogo a interessanti commistioni tecnologiche. Il Manuale analizza la complessità dell'insediamento e della cultura dell'abitare delle regioni storiche coinvolte, con particolare riferimento alle scale dell'oggetto architettonico e dei caratteri costruttivi, con lo specifico obiettivo di contribuire alla definizione di linee guida per il recupero dell'architettura di base storico-tradizionale, nell'ambito delle strategie regionali di tutela dell'identità culturale del "paesaggio insediativo storico" e del suo patrimonio edilizio.
MANUALI DEL RECUPERO DEI CENTRI STORICI DELLA SARDEGNA. ARCHITETTURE DELLE COLLINE E DEGLI ALTIPIANI CENTRO-MERIDIONALI
ATZENI, CARLO
2009-01-01
Abstract
Il IV Volume Architetture delle colline e degli altipiani centromeridionali, della collana Manuali del recupero dei centri storici della Sardegna, si occupa di una consistente porzione del territorio regionale in cui l'insediamento è particolarmente capillare, costituito com'è da una rete di piccoli centri fortemente strutturata a presidio dell'agro. Si tratta di un ambito che comprende numerose regioni storiche della Sardegna, tra cui le grandi aree a vocazione cerealicola della Marmilla e della Trexenta, gli altipiani terrazzati del Gerrei, gli altipiani della Sardegna centrale in prossimità della media valle del Tirso e della valle del Temo, le pendici dei rilievi del Montiferru, in cui i caratteri dell'abitare e del costruire presentano forti analogie, pur in un quadro estremamente articolato e complesso. In queste aree la cultura dell'introversione, che nella casa a corte delle colline centro meridionali trova il proprio modello di riferimento, si confronta con le forme più arcaiche delle case elementari a sviluppo cellulare appartenenti agli ambiti degli altipiani e dei rilievi centro-occidentali, specialmente nelle regioni del Barigadu, del Guilcer e del Montiferru. La costruzione lapidea unifica l'architettura popolare, ma presenta elementi di forte differenziazione linguistica e tecnologica legati alle differenti culture materiali che in essa si sviluppano: dai centri "neri" delle regioni basaltiche del Montiferru, del Guilcer e del Marghine, si passa ai villaggi "rossi" della trachite del Barigadu, e a quelli "gialli" della Marmilla e della Trexenta. In tutti questi ambiti inoltre la tecnica della terra cruda si sovrappone a quella della pietra dando luogo a interessanti commistioni tecnologiche. Il Manuale analizza la complessità dell'insediamento e della cultura dell'abitare delle regioni storiche coinvolte, con particolare riferimento alle scale dell'oggetto architettonico e dei caratteri costruttivi, con lo specifico obiettivo di contribuire alla definizione di linee guida per il recupero dell'architettura di base storico-tradizionale, nell'ambito delle strategie regionali di tutela dell'identità culturale del "paesaggio insediativo storico" e del suo patrimonio edilizio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.