In molte aree del mondo il suolo ha subito contaminazioni a seguito di pratiche inappropriate di smaltimento dei rifiuti, o della presenza di attività industriali inquinanti o dell’uso di pesticidi ecc. Questa situazione costituisce un serio rischio per la salute umana, e rappresenta una sfida per i ricercatori, per lo sviluppo di tecnologie economiche ed efficaci per il recupero di suoli contaminati, volte a inibire la diffusione dei contaminanti, ad estrarre il contaminante dal suolo e/o a contenere il contaminante stesso nel suolo. L’elettrocinesi è una delle tecnologie di risanamento di suoli contaminati più innovative di relativamente recente applicazione e risulta particolarmente indicata per suoli a bassa permeabilità contaminati da composti organici e inorganici. Il presente articolo è un estratto della Tesi di Dottorato “Applicazione dell’elettrocinesi per la rimozione ed il contenimento di metalli pesanti da suoli contaminati”, che si inserisce all’interno di un progetto di ricerca del Dipartimento di Geoingegneria e Tecnologie Ambientali (DIGITA) dell’Università degli Studi di Cagliari, finalizzato a valutare l’applicabilità della tecnologia elettrocinetica come tecnica di rimozione di contaminanti inorganici da terreni argillosi a bassa permeabilità e l’utilizzo della stessa come sistema di contenimento in suoli contaminati da metalli pesanti, realizzando una barriera elettrica in grado di ostacolare la diffusione dei contaminanti. E’ stata inoltre presa in considerazione la possibilità di ottimizzare il consumo energetico mediante l’erogazione di corrente limitatamente ad alcune ore per giornata, simulando così il ricorso ad una forma di energia alternativa (fotovoltaica) in luogo dell’alimentatore elettrico.
Applicazione dell’elettrocinesi per la rimozione e il contenimento di metalli pesanti da suoli contaminati
CAPPAI, GIOVANNA SALVATORICA;DE GIOANNIS, GIORGIA;MUNTONI, ALDO;
2007-01-01
Abstract
In molte aree del mondo il suolo ha subito contaminazioni a seguito di pratiche inappropriate di smaltimento dei rifiuti, o della presenza di attività industriali inquinanti o dell’uso di pesticidi ecc. Questa situazione costituisce un serio rischio per la salute umana, e rappresenta una sfida per i ricercatori, per lo sviluppo di tecnologie economiche ed efficaci per il recupero di suoli contaminati, volte a inibire la diffusione dei contaminanti, ad estrarre il contaminante dal suolo e/o a contenere il contaminante stesso nel suolo. L’elettrocinesi è una delle tecnologie di risanamento di suoli contaminati più innovative di relativamente recente applicazione e risulta particolarmente indicata per suoli a bassa permeabilità contaminati da composti organici e inorganici. Il presente articolo è un estratto della Tesi di Dottorato “Applicazione dell’elettrocinesi per la rimozione ed il contenimento di metalli pesanti da suoli contaminati”, che si inserisce all’interno di un progetto di ricerca del Dipartimento di Geoingegneria e Tecnologie Ambientali (DIGITA) dell’Università degli Studi di Cagliari, finalizzato a valutare l’applicabilità della tecnologia elettrocinetica come tecnica di rimozione di contaminanti inorganici da terreni argillosi a bassa permeabilità e l’utilizzo della stessa come sistema di contenimento in suoli contaminati da metalli pesanti, realizzando una barriera elettrica in grado di ostacolare la diffusione dei contaminanti. E’ stata inoltre presa in considerazione la possibilità di ottimizzare il consumo energetico mediante l’erogazione di corrente limitatamente ad alcune ore per giornata, simulando così il ricorso ad una forma di energia alternativa (fotovoltaica) in luogo dell’alimentatore elettrico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.