L’Atlante delle culture costruttive della Sardegna vede la luce dopo la produzione e la pubblicazione dei Manuali del Recupero, e ne costituisce per molti aspetti una sintesi. L’Atlante utilizza le ricerche svolte e i materiali accumulati nell’elaborazione dei Manuali per ricostituire il quadro generale dei territori, dei rapporti tra le storie e le geografie, delle culture insediative e costruttive; e, insieme, per approfondire questioni di impostazione, di metodo e di merito, scavando nel passato dell’insediamento “minore” regionale ma anche interrogandosi sul suo futuro. L’Atlante si articola in due tomi: • nel primo – le Geografie dell’abitare in Sardegna – si ricostruiscono i principali profili del rapporto tra spazio e società, con una ampia ricognizione sulla complessità dei rapporti tra territori, comunità e istituzioni integrata da un profilo antropologico delle relazioni tra spazio abitato e spazio della produzione. Questi profili storico‐antropologici inquadrano le culture della costruzione dello spazio abitato, dalla scala dell’insediamento a quella dell’oggetto architettonico e dell’elemento di fabbrica, sino al dettaglio dei saperi realizzativi ed alla nomenclatura storica dei materiali e dei procedimenti costruttivi, il tutto articolato rispetto alle differenti regioni storiche; • nel secondo – gli Approfondimenti – si discutono i fondamenti dell’approccio al recupero del costruito storico, sia in termini culturali sia in riferimento alle più avanzate tecnologie di diagnostica del degrado; inoltre, vengono approfondite questioni come la datazione degli insediamenti storici regionali o il rapporto in essi riscontrabile tra elementi autoctoni e contaminazioni. Il saggio in particolare affronta le tematiche della tecnologia e della costruzione nell’architettura pre‐moderna con particolare attenzione alle relazioni fra tipi edilizi e tipi costruttivi.
CULTURE ABITATIVE E CULTURE COSTRUTTIVE
ATZENI, CARLO
2009-01-01
Abstract
L’Atlante delle culture costruttive della Sardegna vede la luce dopo la produzione e la pubblicazione dei Manuali del Recupero, e ne costituisce per molti aspetti una sintesi. L’Atlante utilizza le ricerche svolte e i materiali accumulati nell’elaborazione dei Manuali per ricostituire il quadro generale dei territori, dei rapporti tra le storie e le geografie, delle culture insediative e costruttive; e, insieme, per approfondire questioni di impostazione, di metodo e di merito, scavando nel passato dell’insediamento “minore” regionale ma anche interrogandosi sul suo futuro. L’Atlante si articola in due tomi: • nel primo – le Geografie dell’abitare in Sardegna – si ricostruiscono i principali profili del rapporto tra spazio e società, con una ampia ricognizione sulla complessità dei rapporti tra territori, comunità e istituzioni integrata da un profilo antropologico delle relazioni tra spazio abitato e spazio della produzione. Questi profili storico‐antropologici inquadrano le culture della costruzione dello spazio abitato, dalla scala dell’insediamento a quella dell’oggetto architettonico e dell’elemento di fabbrica, sino al dettaglio dei saperi realizzativi ed alla nomenclatura storica dei materiali e dei procedimenti costruttivi, il tutto articolato rispetto alle differenti regioni storiche; • nel secondo – gli Approfondimenti – si discutono i fondamenti dell’approccio al recupero del costruito storico, sia in termini culturali sia in riferimento alle più avanzate tecnologie di diagnostica del degrado; inoltre, vengono approfondite questioni come la datazione degli insediamenti storici regionali o il rapporto in essi riscontrabile tra elementi autoctoni e contaminazioni. Il saggio in particolare affronta le tematiche della tecnologia e della costruzione nell’architettura pre‐moderna con particolare attenzione alle relazioni fra tipi edilizi e tipi costruttivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.