Il neonato manifesta una tendenza innata ad instaurare legami privilegiati con le figure d’accudimento; nelle madri emerge una tendenza complementare, che le rende ricettive e disponibili alla formazione del legame di attaccamento (Bowlby,1969/1982). Le ricerche degli ultimi venticinque anni dimostrano che tale disposizione affettiva origina in epoca prenatale e cresce nel corso della gravidanza, con differenze individuali nella quantità e qualità. Numerose evidenze empiriche supportano il ruolo delle variabili sociodemografiche (età, stato civile, livello di istruzione), anamnestiche (patologia gravidica, esperienze d’aborto) e alla salute mentale materna sullo sviluppo dell’attaccamento materno-fetale. Più controversi sono, invece, i risultati relativi al ruolo dalle variabili relazionali. Questo studio si focalizza sull’influenza che la qualità dell’attaccamento infantile della gestante, lo stile di attaccamento e l’adattamento di coppia, e il supporto sociale percepito possono esercitare sullo sviluppo dell’attaccamento materno-fetale. Campione: 206 gestanti, età 18-45 anni (media=31.49; DS=5.23), settimana gestazionale 15^-41^ (media=31.83; DS=4.38). Strumenti: Prenatal Attachment Inventory (Muller,1993;1996); Experiences in Close Relationships-Revised (Fraley et al.,2000); Dyadic Adjustment Scale (Spanier, 1976); Parental Bonding Instrument (Parker, 1979); Multidimensional Scale of Perceived Social Support (Zimet et al.,1988). I risultati preliminari evidenziano una correlazione negativa tra attaccamento materno-fetale e tendenza all’evitamento nelle relazioni intime, e una correlazione positiva tra attaccamento materno-fetale e adattamento coniugale, stimolando la riflessione sul ruolo che la qualità della relazione di coppia esercita sul legame madre-bambino. L’indagine sull’attaccamento materno-fetale può assumere importanza predittiva e preventiva, guidando la messa a punto di programmi di supporto ed accompagnamento alla gravidanza e alla maternità
Attaccamento materno-fetale: il ruolo delle variabili relazionali
CATAUDELLA, STEFANIA;LAMPIS, JESSICA;Busonera A;
2013-01-01
Abstract
Il neonato manifesta una tendenza innata ad instaurare legami privilegiati con le figure d’accudimento; nelle madri emerge una tendenza complementare, che le rende ricettive e disponibili alla formazione del legame di attaccamento (Bowlby,1969/1982). Le ricerche degli ultimi venticinque anni dimostrano che tale disposizione affettiva origina in epoca prenatale e cresce nel corso della gravidanza, con differenze individuali nella quantità e qualità. Numerose evidenze empiriche supportano il ruolo delle variabili sociodemografiche (età, stato civile, livello di istruzione), anamnestiche (patologia gravidica, esperienze d’aborto) e alla salute mentale materna sullo sviluppo dell’attaccamento materno-fetale. Più controversi sono, invece, i risultati relativi al ruolo dalle variabili relazionali. Questo studio si focalizza sull’influenza che la qualità dell’attaccamento infantile della gestante, lo stile di attaccamento e l’adattamento di coppia, e il supporto sociale percepito possono esercitare sullo sviluppo dell’attaccamento materno-fetale. Campione: 206 gestanti, età 18-45 anni (media=31.49; DS=5.23), settimana gestazionale 15^-41^ (media=31.83; DS=4.38). Strumenti: Prenatal Attachment Inventory (Muller,1993;1996); Experiences in Close Relationships-Revised (Fraley et al.,2000); Dyadic Adjustment Scale (Spanier, 1976); Parental Bonding Instrument (Parker, 1979); Multidimensional Scale of Perceived Social Support (Zimet et al.,1988). I risultati preliminari evidenziano una correlazione negativa tra attaccamento materno-fetale e tendenza all’evitamento nelle relazioni intime, e una correlazione positiva tra attaccamento materno-fetale e adattamento coniugale, stimolando la riflessione sul ruolo che la qualità della relazione di coppia esercita sul legame madre-bambino. L’indagine sull’attaccamento materno-fetale può assumere importanza predittiva e preventiva, guidando la messa a punto di programmi di supporto ed accompagnamento alla gravidanza e alla maternitàI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.