Introduzione Lo studio delle cave dell'area tharrense rientra in una più generale ricerca sull'antropizzazione del Sinis dalla preistoria al Medioevo, a cura dell'Università di Cagliari e del Museo Civico di Cabras, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano. Lesplorazione del territorio condotta già a partire degli anni Novanta ha infatti consentito di mappare numerose aree estrattive, di grande estensione e raggruppate in più complessi di cava, che interessano sia gli affioramenti litoranei delle arenarie pleistoceniche presenti lungo la fascia costiera che si sviluppa dal Capo San Marco verso nord per circa 15 km, sia zone interne della penisola, connotate in genere da scavi di più limitata potenza ed estensione e legati probabilmente ad uno sfruttamento tradizionale di cui è ancora viva la memoria. Tali aree sono oggetto di una ricerca interdisciplinare da parte degli scriventi, tuttora in corso, che prevede, oltre all'approfondimento delle tematiche storico-archeologiche, la conduzione di analisi geolitologiche, geominerarie, geomorfologiche e minero-petrografiche dei materiali storicamente estratti.

Le cave di arenaria dell’area di Tharros: risultati preliminari di una ricerca archeologica e archeometrica

DEL VAIS, CARLA;GRILLO, SILVANA MARIA;NAITZA, STEFANO
2014-01-01

Abstract

Introduzione Lo studio delle cave dell'area tharrense rientra in una più generale ricerca sull'antropizzazione del Sinis dalla preistoria al Medioevo, a cura dell'Università di Cagliari e del Museo Civico di Cabras, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano. Lesplorazione del territorio condotta già a partire degli anni Novanta ha infatti consentito di mappare numerose aree estrattive, di grande estensione e raggruppate in più complessi di cava, che interessano sia gli affioramenti litoranei delle arenarie pleistoceniche presenti lungo la fascia costiera che si sviluppa dal Capo San Marco verso nord per circa 15 km, sia zone interne della penisola, connotate in genere da scavi di più limitata potenza ed estensione e legati probabilmente ad uno sfruttamento tradizionale di cui è ancora viva la memoria. Tali aree sono oggetto di una ricerca interdisciplinare da parte degli scriventi, tuttora in corso, che prevede, oltre all'approfondimento delle tematiche storico-archeologiche, la conduzione di analisi geolitologiche, geominerarie, geomorfologiche e minero-petrografiche dei materiali storicamente estratti.
2014
978-88-7395-959-5
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Del Vais, Grillo, Naitza, UniBo.pdf

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