I cloruri provenienti dall’ acque di mare o dei sali disgelanti rappresentano la causa principale di corrosione delle armature. La posizione preferenziale di innesco del processo di pitting lungo le armature è generalmente attribuita a difetti locali presenti sulla superficie del metallo. Un’analisi elettrochimica locale delle armature potrebbe quindi essere in grado di spiegare la natura del processo grazie alla comprensione della variabilità spaziale del comportamento elettrochimico e a corrosione. In questo lavoro, la variazione spaziale del potenziale delle armature, Ecorr, è stata studiata su armature con diverso stato superficiale (poco o molto arrugginito) e diversa composizione chimica (acciaio al carbonio e acciaio). Le misure sono state effettuate con un ec-Pen®, una cella elettrochimica che permette di effettuare misure su superfici ridotte (ca. 1 mm2). I risultati mostrano che i valori di Ecorr locali sono statisticamente distribuiti [3, 4]. Più che la media varia la deviazione standard che risultata essere correlata alle condizioni superficiali. La tendenza alla formazione di pit di diversi punti è risultata variabile anch'essa. Un modello basato sulle variazioni locali della densità di corrente di riduzione dell’ ossigeno può spiegare le variazioni locali di Ecorr.

Variabilità spaziale della corrosione delle armature: un nuovo approccio con misure elettrochimiche locali

ELSENER, BERNHARD
Writing – Review & Editing
2015-01-01

Abstract

I cloruri provenienti dall’ acque di mare o dei sali disgelanti rappresentano la causa principale di corrosione delle armature. La posizione preferenziale di innesco del processo di pitting lungo le armature è generalmente attribuita a difetti locali presenti sulla superficie del metallo. Un’analisi elettrochimica locale delle armature potrebbe quindi essere in grado di spiegare la natura del processo grazie alla comprensione della variabilità spaziale del comportamento elettrochimico e a corrosione. In questo lavoro, la variazione spaziale del potenziale delle armature, Ecorr, è stata studiata su armature con diverso stato superficiale (poco o molto arrugginito) e diversa composizione chimica (acciaio al carbonio e acciaio). Le misure sono state effettuate con un ec-Pen®, una cella elettrochimica che permette di effettuare misure su superfici ridotte (ca. 1 mm2). I risultati mostrano che i valori di Ecorr locali sono statisticamente distribuiti [3, 4]. Più che la media varia la deviazione standard che risultata essere correlata alle condizioni superficiali. La tendenza alla formazione di pit di diversi punti è risultata variabile anch'essa. Un modello basato sulle variazioni locali della densità di corrente di riduzione dell’ ossigeno può spiegare le variazioni locali di Ecorr.
2015
978-88-98990-04-7
Potenziale di corrosione; Superficie; Ruggine
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