AREA TEMATICA: Emozioni, Motivazione, Personalità PRESENTAZIONE: poster AUTORI: Gisella Congia, Università Studi di Cagliari, scipe@hotmail.com Stella Conte, Università Studi di Cagliari TITOLO: Possono alcune caratteristiche della personalità influenzare le reazioni di un individuo che subisce Mobbing? ABSTRACT BREVE: Lo studio evidenzia caratteristiche di personalita’ che possono influenzare il vissuto di individui coinvolti in casi di Mobbing, determinandone il coinvolgimento personale e le conseguenze sulla salute. Si misurano i Cinque Fattori della personalità e la Creatività. Emergono differenze significative nella Creatività ed in alcune dimensioni della personalità. ABSTRACT INTRODUZIONE Per Mobbing si intende una forma di forte pressione psicologica attuata sul posto di lavoro, attraverso comportamenti aggressivi e vessatori ripetuti e sistematici, da parte di colleghi o superiori nei confronti di un individuo o un gruppo di individui. Si vuole indagare la possibilità di una correlazione tra caratteristiche e potenzialità della personalità dell’individuo ed il rimanere vittime delle conseguenze fisiche e psichiche derivanti dal coinvolgimento in un processo di Mobbing. Avanziamo l’ipotesi che tali caratteristiche influenzino le modalità di reazione mirate ad affrontare le azioni mobbizzanti. Gli studi individuano due categorie precise di reazioni che i soggetti, coinvolti come vittime nel Mobbing, sembrano attuare: reazioni attive (contrasto fino all’esaurimento energia), reazioni passive (sottomissione) (Ege, 1996; Ege, Lancioni, 1998). Partendo dallo studio dell’iniziale disagio soggettivo dell’individuo coinvolto in tale processo e della trasformazione di questo in sintomo oggettivo, lo studio svolto ha cercato di esplorare la possibile relazione tra alcune caratteristiche e potenzialità personali e la presenza di un particolare disagio legato al vissuto di Mobbing. METODO Sono stati somministrati il Big Five Questionnarie ed il Test di Pensiero Creativo di E.P.Torrance ad un gruppo sperimentale ed ad un gruppo di controllo, la cui variabile discriminante era la presenza di un vissuto di Mobbing avente ripercussioni sulla salute. È stato inoltre condotto nel gruppo sperimentare un Focus Group per esplorare la percezione personale del vissuto di Mobbing. Sono state condotte due Analisi della Varianza a disegno misto sui risultati ottenuti nei test ed un’analisi del contenuto sulle affermazioni emerse dal Focus Group. RISULTATI Sono emerse differenze significative in tutte le dimensioni relative al test di Pensiero Creativo; sono emerse differenze quasi significative in tre dimensioni del Big Five, collegate alla capacità di tollerare l’ambiguità tipica del pensiero creativo. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI I risultati sembrano confermare l’ipotesi che vi siano delle caratteristiche o potenzialità della persona che giocano un ruolo importante nel vissuto, nel grado di coivolgimento e, probabilmente, nelle conseguenze sulla salute degli individui che sperimentano una condizione di Mobbing. Rifacendoci alla teoria sulla creatività di J.L.Moreno (1943; 1953), possiamo ipotizzare che tra i soggetti che vivono o percepiscono una condizione di Mobbing, alcuni presentino delle caratteristiche che evidenziano una tendenza a cristallizzarsi in strategie d’azione, non esplorando tutto il bagaglio di possibilità ed alternative legate alla soluzione del problema, ma soffermandosi a quelle soluzioni divenute, attraverso l’esperienza, strategie preferenziali. Esplorare alcune dimensioni che risultano essere dei tratti per lo più costanti nella personalità di un individuo, non esclude il fatto che la stessa condizione mobbizzante abbia avuto su di essi una certa influenza. Questo però non escluderebbe la possibilità di capire su quali potenzialità dell’individuo le azioni mobbizzanti tendano ad avere maggiore risonanza e su tale base creare degli strumenti di sostegno mirati alla prevenzione delle conseguenze derivanti dal Mobbing. BIBLIOGRAFIA Ege H. (1996) Mobbing: cos’è il terrore psicologico sul posto di lavoro. Pitagora Editrice, Bologna. Ege H., Lancioni M. (1998) Stress e Mobbing. Pitagora Editrice, Bologna. Moreno J.L. (1947) trad.it. Il teatro della spontaneità. Guaraldi Editore, Firenze, 1973. Moreno J.L. (1953) trad.it. Principi di sociometria, psicoterapia di gruppo e sociodramma. Etas Libri, Sonzogno, 1964.
Possono alcune caratteristiche della personalita’ influenzare le reazioni di un individuo che subisce mobbing?
CONTE, STELLA
2004-01-01
Abstract
AREA TEMATICA: Emozioni, Motivazione, Personalità PRESENTAZIONE: poster AUTORI: Gisella Congia, Università Studi di Cagliari, scipe@hotmail.com Stella Conte, Università Studi di Cagliari TITOLO: Possono alcune caratteristiche della personalità influenzare le reazioni di un individuo che subisce Mobbing? ABSTRACT BREVE: Lo studio evidenzia caratteristiche di personalita’ che possono influenzare il vissuto di individui coinvolti in casi di Mobbing, determinandone il coinvolgimento personale e le conseguenze sulla salute. Si misurano i Cinque Fattori della personalità e la Creatività. Emergono differenze significative nella Creatività ed in alcune dimensioni della personalità. ABSTRACT INTRODUZIONE Per Mobbing si intende una forma di forte pressione psicologica attuata sul posto di lavoro, attraverso comportamenti aggressivi e vessatori ripetuti e sistematici, da parte di colleghi o superiori nei confronti di un individuo o un gruppo di individui. Si vuole indagare la possibilità di una correlazione tra caratteristiche e potenzialità della personalità dell’individuo ed il rimanere vittime delle conseguenze fisiche e psichiche derivanti dal coinvolgimento in un processo di Mobbing. Avanziamo l’ipotesi che tali caratteristiche influenzino le modalità di reazione mirate ad affrontare le azioni mobbizzanti. Gli studi individuano due categorie precise di reazioni che i soggetti, coinvolti come vittime nel Mobbing, sembrano attuare: reazioni attive (contrasto fino all’esaurimento energia), reazioni passive (sottomissione) (Ege, 1996; Ege, Lancioni, 1998). Partendo dallo studio dell’iniziale disagio soggettivo dell’individuo coinvolto in tale processo e della trasformazione di questo in sintomo oggettivo, lo studio svolto ha cercato di esplorare la possibile relazione tra alcune caratteristiche e potenzialità personali e la presenza di un particolare disagio legato al vissuto di Mobbing. METODO Sono stati somministrati il Big Five Questionnarie ed il Test di Pensiero Creativo di E.P.Torrance ad un gruppo sperimentale ed ad un gruppo di controllo, la cui variabile discriminante era la presenza di un vissuto di Mobbing avente ripercussioni sulla salute. È stato inoltre condotto nel gruppo sperimentare un Focus Group per esplorare la percezione personale del vissuto di Mobbing. Sono state condotte due Analisi della Varianza a disegno misto sui risultati ottenuti nei test ed un’analisi del contenuto sulle affermazioni emerse dal Focus Group. RISULTATI Sono emerse differenze significative in tutte le dimensioni relative al test di Pensiero Creativo; sono emerse differenze quasi significative in tre dimensioni del Big Five, collegate alla capacità di tollerare l’ambiguità tipica del pensiero creativo. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI I risultati sembrano confermare l’ipotesi che vi siano delle caratteristiche o potenzialità della persona che giocano un ruolo importante nel vissuto, nel grado di coivolgimento e, probabilmente, nelle conseguenze sulla salute degli individui che sperimentano una condizione di Mobbing. Rifacendoci alla teoria sulla creatività di J.L.Moreno (1943; 1953), possiamo ipotizzare che tra i soggetti che vivono o percepiscono una condizione di Mobbing, alcuni presentino delle caratteristiche che evidenziano una tendenza a cristallizzarsi in strategie d’azione, non esplorando tutto il bagaglio di possibilità ed alternative legate alla soluzione del problema, ma soffermandosi a quelle soluzioni divenute, attraverso l’esperienza, strategie preferenziali. Esplorare alcune dimensioni che risultano essere dei tratti per lo più costanti nella personalità di un individuo, non esclude il fatto che la stessa condizione mobbizzante abbia avuto su di essi una certa influenza. Questo però non escluderebbe la possibilità di capire su quali potenzialità dell’individuo le azioni mobbizzanti tendano ad avere maggiore risonanza e su tale base creare degli strumenti di sostegno mirati alla prevenzione delle conseguenze derivanti dal Mobbing. BIBLIOGRAFIA Ege H. (1996) Mobbing: cos’è il terrore psicologico sul posto di lavoro. Pitagora Editrice, Bologna. Ege H., Lancioni M. (1998) Stress e Mobbing. Pitagora Editrice, Bologna. Moreno J.L. (1947) trad.it. Il teatro della spontaneità. Guaraldi Editore, Firenze, 1973. Moreno J.L. (1953) trad.it. Principi di sociometria, psicoterapia di gruppo e sociodramma. Etas Libri, Sonzogno, 1964.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.