This paper presents the preliminary results of a research carried out in the Medenine area, Southern Tunisia, aimed at the spectral characterization of salt-affected and sand encroachment areas, as restrictive factors for agro-pastoral activities. Spectral data was acquired in situ using a handheld spectroradiometer and samples were taken for X-ray diffractometric analysis. The sampling sites were chosen on the basis of a morphological analysis, ancillary data and a land cover/land use map specifically generated for this study employing Landsat 8 imagery. The study area (400 000 hectares) has been validated with 400 ground truth points. The spectral campaign has enabled the acquisition of spectral reflectance measurements of 34 points, of which 14 points for saline surfaces (9 samples); 10 points for sand encroachment areas (10 samples); 3 points for typical vegetation (halophyte and psammophyte) and 7 points for mixed surfaces. The acquired spectral signatures were processed to be integrated into the web platform SPECCHIO for comparison with measurements acquired in similar environments. Diffractometric analyses were completed for the saline samples and allowed the identification of the main mineralogical components. This study proposes a methodology based on the integrated spectral data acquired through proximal and remote sensing aimed at monitoring of land degradation phenomena. The study is part of the WADIS-MAR, a demonstration project funded by the European Commission through the Sustainable Water Integrated Management (SWIM) Programme (http://www.wadismar.eu).

Lo studio presenta i primi risultati di una ricerca svolta nell’area di Medenine, Tunisia meridionale, mirata alla caratterizzazione spettrale delle superfici saline e delle aree interessate da aspersioni sabbiose, di particolare interesse poichè limitano le attività agro-pastorali. Sono stati acquisiti i dati spettrali con uno spettroradiometro da campo e parallelamente sono stati prelevati campioni da sottoporre ad analisi diffrattometriche. I punti di campionamento sono stati scelti sulla base dell’analisi morfologica, dei dati spaziali ancillari e della mappatura di copertura/uso del suolo specificatamente realizzata per questo studio su imagini Landsat 8. Il settore analizzato (400 000 ettari) è stato validato con una campagna a terra di 400 punti di controllo. La campagna spettrale ha permesso l’acquisizione delle misure di riflettanza di 34 punti, di cui 14 punti per le superfici saline (con 9 campioni); 10 punti per le aree di aspersioni sabbiose (10 campioni); 3 punti per la vegetazione specifica (sia alofita, che psammofita) e 7 punti per superfici miste. Le firme spettrali acquisite sono state elaborate per essere importate nella piattaforma web SPECCHIO per il confronto con misure acquisite in ambienti simili. Le analisi difrattometriche sono state concluse per i campioni salini e hanno permesso di definire la componente mineralogica specifica della risposta spettrale rilevata sul campo. Questo studio propone un modello di analisi spettrale basato sull’utilizzo integrato di dati acquisiti da proximal e remote sensing finalizzato al monitoraggio dei fenomeni di land degradation. Lo studio presentato fa parte delle attività del progetto WADISMAR, un progetto dimostrativo finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Sustainable Water Integrated Management (SWIM) Programme (http://www.wadismar.eu).

Metodologia per la caratterizzazione spettrale delle superfici saline e delle aree interessate da aspersioni sabbiose tramite proximal sensing e remote sensing in Tunisia

AFRASINEI, GABRIELA MIHAELA;MELIS, MARIA TERESA;FRAU, FRANCO;DEMURTAS, VALENTINO;BUTTAU, CRISTINA;ARRAS, CLAUDIO;GHIGLIERI, GIORGIO
2015-01-01

Abstract

This paper presents the preliminary results of a research carried out in the Medenine area, Southern Tunisia, aimed at the spectral characterization of salt-affected and sand encroachment areas, as restrictive factors for agro-pastoral activities. Spectral data was acquired in situ using a handheld spectroradiometer and samples were taken for X-ray diffractometric analysis. The sampling sites were chosen on the basis of a morphological analysis, ancillary data and a land cover/land use map specifically generated for this study employing Landsat 8 imagery. The study area (400 000 hectares) has been validated with 400 ground truth points. The spectral campaign has enabled the acquisition of spectral reflectance measurements of 34 points, of which 14 points for saline surfaces (9 samples); 10 points for sand encroachment areas (10 samples); 3 points for typical vegetation (halophyte and psammophyte) and 7 points for mixed surfaces. The acquired spectral signatures were processed to be integrated into the web platform SPECCHIO for comparison with measurements acquired in similar environments. Diffractometric analyses were completed for the saline samples and allowed the identification of the main mineralogical components. This study proposes a methodology based on the integrated spectral data acquired through proximal and remote sensing aimed at monitoring of land degradation phenomena. The study is part of the WADIS-MAR, a demonstration project funded by the European Commission through the Sustainable Water Integrated Management (SWIM) Programme (http://www.wadismar.eu).
2015
978-88-941232-2-7
Lo studio presenta i primi risultati di una ricerca svolta nell’area di Medenine, Tunisia meridionale, mirata alla caratterizzazione spettrale delle superfici saline e delle aree interessate da aspersioni sabbiose, di particolare interesse poichè limitano le attività agro-pastorali. Sono stati acquisiti i dati spettrali con uno spettroradiometro da campo e parallelamente sono stati prelevati campioni da sottoporre ad analisi diffrattometriche. I punti di campionamento sono stati scelti sulla base dell’analisi morfologica, dei dati spaziali ancillari e della mappatura di copertura/uso del suolo specificatamente realizzata per questo studio su imagini Landsat 8. Il settore analizzato (400 000 ettari) è stato validato con una campagna a terra di 400 punti di controllo. La campagna spettrale ha permesso l’acquisizione delle misure di riflettanza di 34 punti, di cui 14 punti per le superfici saline (con 9 campioni); 10 punti per le aree di aspersioni sabbiose (10 campioni); 3 punti per la vegetazione specifica (sia alofita, che psammofita) e 7 punti per superfici miste. Le firme spettrali acquisite sono state elaborate per essere importate nella piattaforma web SPECCHIO per il confronto con misure acquisite in ambienti simili. Le analisi difrattometriche sono state concluse per i campioni salini e hanno permesso di definire la componente mineralogica specifica della risposta spettrale rilevata sul campo. Questo studio propone un modello di analisi spettrale basato sull’utilizzo integrato di dati acquisiti da proximal e remote sensing finalizzato al monitoraggio dei fenomeni di land degradation. Lo studio presentato fa parte delle attività del progetto WADISMAR, un progetto dimostrativo finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Sustainable Water Integrated Management (SWIM) Programme (http://www.wadismar.eu).
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