Le politiche europee costituiscono la cornice di riferimento per le politiche ambientali nazionali e regionali. In tema di tutela della biodiversità, l’orizzonte strategico di piani, politiche e azioni è fissato con la Strategia dell’Unione Europea (UE) al 2020 «La nostra assicurazione sulla vita, il nostro capitale naturale», il cui obiettivo chiave è indirizzare il contributo che l’UE può dare all’arresto del fenomeno mondiale di perdita della biodiversità. L’obiettivo chiave si declina in sei obiettivi tematici, per ciascuno dei quali la Strategia identifica le azioni da attuare. Se il perseguimento di diversi tra i sei obiettivi pone significative sfide a urbanisti e pianificatori, per le sue implicazioni sui processi di piano appare di particolare rilievo il secondo, «preservare e ripristinare gli ecosistemi e i loro servizi». Poiché i piani territoriali prefigurano possibili modificazioni delle attività umane sul territorio, l’attuazione delle scelte di piano e i conseguenti cambiamenti di usi dei suoli incidono sugli ecosistemi presenti nel contesto pianificato e dunque sulla loro capacità di produrre beni e servizi fondamentali per il sostentamento e il benessere umano. Attraverso un’analisi della letteratura e un caso di studio, questo contributo mostra come l’inclusione dei servizi ecosistemici (SE) nella definizione di piani urbanistici e territoriali può avere tre diverse finalità ed è particolarmente rilevante per la valutazione delle alterazioni dei SE che le azioni di piano potrebbero determinare e, in ultima analisi, per la prevenzione e riduzione di possibili conflitti nella definizione e attuazione dei piani stessi.
Servizi Ecosistemici
LAI, SABRINA
2017-01-01
Abstract
Le politiche europee costituiscono la cornice di riferimento per le politiche ambientali nazionali e regionali. In tema di tutela della biodiversità, l’orizzonte strategico di piani, politiche e azioni è fissato con la Strategia dell’Unione Europea (UE) al 2020 «La nostra assicurazione sulla vita, il nostro capitale naturale», il cui obiettivo chiave è indirizzare il contributo che l’UE può dare all’arresto del fenomeno mondiale di perdita della biodiversità. L’obiettivo chiave si declina in sei obiettivi tematici, per ciascuno dei quali la Strategia identifica le azioni da attuare. Se il perseguimento di diversi tra i sei obiettivi pone significative sfide a urbanisti e pianificatori, per le sue implicazioni sui processi di piano appare di particolare rilievo il secondo, «preservare e ripristinare gli ecosistemi e i loro servizi». Poiché i piani territoriali prefigurano possibili modificazioni delle attività umane sul territorio, l’attuazione delle scelte di piano e i conseguenti cambiamenti di usi dei suoli incidono sugli ecosistemi presenti nel contesto pianificato e dunque sulla loro capacità di produrre beni e servizi fondamentali per il sostentamento e il benessere umano. Attraverso un’analisi della letteratura e un caso di studio, questo contributo mostra come l’inclusione dei servizi ecosistemici (SE) nella definizione di piani urbanistici e territoriali può avere tre diverse finalità ed è particolarmente rilevante per la valutazione delle alterazioni dei SE che le azioni di piano potrebbero determinare e, in ultima analisi, per la prevenzione e riduzione di possibili conflitti nella definizione e attuazione dei piani stessi.File | Dimensione | Formato | |
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