Questa nota descrive il comportamento geotecnico dello scavo della stazione MarmorKirken della nuova linea Cityringen della metropolitana di Copenhagen. Lo scavo, di profondità pari a circa 35 m, è stato realizzato in stretta adiacenza a MarmorKirken, una delle opere monumentali più importanti della Danimarca. La minimizzazione degli effetti indotti dallo scavo sul monumento e la delicatezza del contesto hanno richiesto il ricorso ad una tecnica costruttiva di tipo top-down ed il continuo confronto delle previsioni di progetto con i dati di monitoraggio. Le misure hanno sostanzialmente confermato le previsioni di progetto, e, nel contempo, hanno permesso di evidenziare alcuni aspetti particolari del caso di studio. I cedimenti indotti dalla fase di costruzione dei diaframmi perimetrali hanno rappresentato un’aliquota non trascurabile dei cedimenti complessivi, mentre gli spostamenti orizzontali in profondità dei pannelli, sono risultati significativamente superiori a quelli del terreno immediatamente a tergo di essi, in ragione delle ottime caratteristiche meccaniche dell’ammasso calcareo presente a partire da circa 20 m di profondità.

Lo scavo della stazione MarmorKirken della metropolitana di Copenhagen

SOCCODATO, FABIO MARIA;TROPEANO, GIUSEPPE;
2017-01-01

Abstract

Questa nota descrive il comportamento geotecnico dello scavo della stazione MarmorKirken della nuova linea Cityringen della metropolitana di Copenhagen. Lo scavo, di profondità pari a circa 35 m, è stato realizzato in stretta adiacenza a MarmorKirken, una delle opere monumentali più importanti della Danimarca. La minimizzazione degli effetti indotti dallo scavo sul monumento e la delicatezza del contesto hanno richiesto il ricorso ad una tecnica costruttiva di tipo top-down ed il continuo confronto delle previsioni di progetto con i dati di monitoraggio. Le misure hanno sostanzialmente confermato le previsioni di progetto, e, nel contempo, hanno permesso di evidenziare alcuni aspetti particolari del caso di studio. I cedimenti indotti dalla fase di costruzione dei diaframmi perimetrali hanno rappresentato un’aliquota non trascurabile dei cedimenti complessivi, mentre gli spostamenti orizzontali in profondità dei pannelli, sono risultati significativamente superiori a quelli del terreno immediatamente a tergo di essi, in ragione delle ottime caratteristiche meccaniche dell’ammasso calcareo presente a partire da circa 20 m di profondità.
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