Razionale: L’associazione tra la tiroidite autoimmune di Hashimoto (TH) e il carcinoma papillare della tiroide (PTC) è controversa ed è basata su studi retrospettivi. Questo ampio studio prospettico ha valutato pazienti non selezionati con noduli tiroidei (NT), consecutivamente sottoposti ad esame citologico su agoaspirato (FNAC), dosaggio di TSH, FT4, degli anticorpi anti-tiroide (ATA: AbTg, AbTPO) ed esame istologico nei casi operati. Materiali e metodi. Un totale di 777 pazienti con NT, in base alla presenza di positività degli ATA combinata a ipoecogenicità all’ecografia e/o ipotiroidismo venivano divisi in n=257 con diagnosi di TH vs n=520 senza segni di autoimmunità tiroidea (gozzo nodulare, GN). I risultati citologici diagnostici venivano classificati in 4 classi crescenti di rischio di malignità: benigno (TIR 2), indeterminato (TIR 3), sospetto e maligno (TIR 4-5). Di questi, 131/777 (16,9%) sono stati sottoposti a tiroidectomia. All’esame istologico, venivano valutate le caratteristiche del tumore e la presenza di infiltrato linfocitario (IL). Risultati. I noduli associati a TH presentavano una prevalenza doppia delle classi TIR 4-5 (16,7% vs 7,3%,) e un minore tasso di TIR 2 (57,2% vs 68,1%, p<0,0001) rispetto ai noduli del gruppo GN. I valori medi di TSH aumentavano progressivamente con l’aumento della classe citologica in entrambi i gruppi, risultando però sempre più elevati nei TH vs il GN. L’analisi multivariata dimostrava un aumento indipendente per malignità (odds ratio, OR) per il sesso maschile (OR 1,88, intervallo di confidenza [CI] = 1,12-3,15, p<0.05) e per la TH (OR 2,46; CI = 1,52-3,98, p<0.0001). All’esame istologico, la prevalenza dei PTC risultava essere maggiore nel gruppo TH (46/65, 71%) rispetto a quello osservato nel GN (22/66, 33%; p<0,001). La diagnosi clinica di TH concordava con la presenza di IL (p<0,0001), infatti 59/61 (97%) pazienti con TH presentavano IL parenchimale diffuso, mentre l’IL, raramente presente nei pazienti con GN (17/63, 27%), risultava di tipo focale. Infine, si riscontrava una significativa associazione istologica tra l’IL e il PTC (51/65, 78%) rispetto ai noduli benigni (21/52, 40%; p<0.0001). Conclusioni. Questo ampio studio prospettico conferma l'associazione tra la TH e il PTC, sia su base clinica che all’esame istologico, e valida il ruolo patogenetico dei valori elevati di TSH associati alla TH, dimostrando che il sesso maschile e la TH rappresentano dei fattori indipendenti di rischio per il PTC.

Risultati di un ampio studio prospettico sull’associazione tra la tiroidite di Hashimoto e il carcinoma papillare della tiroide.

Boi F;Pani F;Casula S;ARISCI, NICOLO';Serafini C;Satta C;MAURELLI, IVAN;Calò PG;Nicolosi A;Mariotti S.
2017-01-01

Abstract

Razionale: L’associazione tra la tiroidite autoimmune di Hashimoto (TH) e il carcinoma papillare della tiroide (PTC) è controversa ed è basata su studi retrospettivi. Questo ampio studio prospettico ha valutato pazienti non selezionati con noduli tiroidei (NT), consecutivamente sottoposti ad esame citologico su agoaspirato (FNAC), dosaggio di TSH, FT4, degli anticorpi anti-tiroide (ATA: AbTg, AbTPO) ed esame istologico nei casi operati. Materiali e metodi. Un totale di 777 pazienti con NT, in base alla presenza di positività degli ATA combinata a ipoecogenicità all’ecografia e/o ipotiroidismo venivano divisi in n=257 con diagnosi di TH vs n=520 senza segni di autoimmunità tiroidea (gozzo nodulare, GN). I risultati citologici diagnostici venivano classificati in 4 classi crescenti di rischio di malignità: benigno (TIR 2), indeterminato (TIR 3), sospetto e maligno (TIR 4-5). Di questi, 131/777 (16,9%) sono stati sottoposti a tiroidectomia. All’esame istologico, venivano valutate le caratteristiche del tumore e la presenza di infiltrato linfocitario (IL). Risultati. I noduli associati a TH presentavano una prevalenza doppia delle classi TIR 4-5 (16,7% vs 7,3%,) e un minore tasso di TIR 2 (57,2% vs 68,1%, p<0,0001) rispetto ai noduli del gruppo GN. I valori medi di TSH aumentavano progressivamente con l’aumento della classe citologica in entrambi i gruppi, risultando però sempre più elevati nei TH vs il GN. L’analisi multivariata dimostrava un aumento indipendente per malignità (odds ratio, OR) per il sesso maschile (OR 1,88, intervallo di confidenza [CI] = 1,12-3,15, p<0.05) e per la TH (OR 2,46; CI = 1,52-3,98, p<0.0001). All’esame istologico, la prevalenza dei PTC risultava essere maggiore nel gruppo TH (46/65, 71%) rispetto a quello osservato nel GN (22/66, 33%; p<0,001). La diagnosi clinica di TH concordava con la presenza di IL (p<0,0001), infatti 59/61 (97%) pazienti con TH presentavano IL parenchimale diffuso, mentre l’IL, raramente presente nei pazienti con GN (17/63, 27%), risultava di tipo focale. Infine, si riscontrava una significativa associazione istologica tra l’IL e il PTC (51/65, 78%) rispetto ai noduli benigni (21/52, 40%; p<0.0001). Conclusioni. Questo ampio studio prospettico conferma l'associazione tra la TH e il PTC, sia su base clinica che all’esame istologico, e valida il ruolo patogenetico dei valori elevati di TSH associati alla TH, dimostrando che il sesso maschile e la TH rappresentano dei fattori indipendenti di rischio per il PTC.
2017
tiroidite di Hashimoto
carcinoma papillare
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/231126
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