SCOPO: Valutare l’interferenza delle malattie tiroidee associate, nella localizzazione delle paratiroidi iperfunzionanti (PI) in pazienti affetti da iperparatiroidismo primitivo (IPP). PAZIENTI E METODI: Sono stati valutati 40 pazienti affetti da IPP selezionati per la concomitante presenza di tireopatie nodulari (TN) e/o autoimmuni (TA). Tutti i casi sono stati sottoposti a ecografia del collo (ECO) e scintigrafia paratiroidea con sesta-MIBI (MIBI) quali indagini di prima scelta per la localizzazione della PI. I pazienti venivano suddivisi in due gruppi sulla base dei risultati dell’ECO e del MIBI. Queste indagini risultavano concordanti nella localizzazione delle PI in 16 pazienti (gruppo I), mentre nei restanti 24 pazienti (gruppo II) le suddette indagini erano discordanti con 42 lesioni nodulari di natura incerta. I pazienti erano successivamente operati e i risultati valutati in base all’esame istologico. RISULTATI: ECO e MIBI combinati identificavano correttamente tutti i casi del gruppo I, mentre queste procedure risultavano meno accurate nel gruppo II nel quale ECO identificava con esattezza 21/25 PI (sensibilità 84 % e specificità 82 %) mentre MIBI 13/25 PI (sensibilità 52% e specificità 25%). La causa principale dell’interferenza delle tireopatie sulla identificazione della PI era rappresentata da risultati falsi positivi o falsi negativi al MIBI. Tra le cause di falsa positività, 8/16 casi (50%) erano rappresentati da TN (n=3 tumori oncocitari, n= 2 adenomi iperfunzionanti, n= 2 noduli di iperplasia e n=1 carcinoma papillare), percentuale significativamente superiore a quella riscontrata nei rimanenti casi del gruppo II e nel gruppo I, 0/24, p<0,001. Tra le PI negative al MIBI in 6/12 casi (50%) era presente una TA, percentuale significativamente superiore a quella riscontrata nei rimanenti casi del gruppo II e nel gruppo I, 3/28 casi (10,7%), p<0,001. CONCLUSIONI: La presenza di concomitanti malattie tiroidee può causare diversi tipi di interferenza, principalmente sul MIBI, nella localizzazione delle paratiroidi iperfunzionanti. Oltre ai casi di falsa positività al MIBI prodotti da noduli tiroidei ad alta attività metabolica e da tempo descritti, il presente studio suggerisce che le tireopatie autoimmuni possano, presumibilmente attraverso meccanismi infiammatori, inibire la captazione del sesta-MIBI delle paratiroidi iperfunzionanti causando falsi negativi.
I noduli tiroidei e le tireopatie autoimmuni interferiscono con la scintigrafia sesta-MIBI e con l’ecografia nella localizzazione delle paratiroidi nell’iperparatiroidismo primitivo.
Boi F.;Serra A.;Piga M.;Nicolosi A.;Mariotti S.
2009-01-01
Abstract
SCOPO: Valutare l’interferenza delle malattie tiroidee associate, nella localizzazione delle paratiroidi iperfunzionanti (PI) in pazienti affetti da iperparatiroidismo primitivo (IPP). PAZIENTI E METODI: Sono stati valutati 40 pazienti affetti da IPP selezionati per la concomitante presenza di tireopatie nodulari (TN) e/o autoimmuni (TA). Tutti i casi sono stati sottoposti a ecografia del collo (ECO) e scintigrafia paratiroidea con sesta-MIBI (MIBI) quali indagini di prima scelta per la localizzazione della PI. I pazienti venivano suddivisi in due gruppi sulla base dei risultati dell’ECO e del MIBI. Queste indagini risultavano concordanti nella localizzazione delle PI in 16 pazienti (gruppo I), mentre nei restanti 24 pazienti (gruppo II) le suddette indagini erano discordanti con 42 lesioni nodulari di natura incerta. I pazienti erano successivamente operati e i risultati valutati in base all’esame istologico. RISULTATI: ECO e MIBI combinati identificavano correttamente tutti i casi del gruppo I, mentre queste procedure risultavano meno accurate nel gruppo II nel quale ECO identificava con esattezza 21/25 PI (sensibilità 84 % e specificità 82 %) mentre MIBI 13/25 PI (sensibilità 52% e specificità 25%). La causa principale dell’interferenza delle tireopatie sulla identificazione della PI era rappresentata da risultati falsi positivi o falsi negativi al MIBI. Tra le cause di falsa positività, 8/16 casi (50%) erano rappresentati da TN (n=3 tumori oncocitari, n= 2 adenomi iperfunzionanti, n= 2 noduli di iperplasia e n=1 carcinoma papillare), percentuale significativamente superiore a quella riscontrata nei rimanenti casi del gruppo II e nel gruppo I, 0/24, p<0,001. Tra le PI negative al MIBI in 6/12 casi (50%) era presente una TA, percentuale significativamente superiore a quella riscontrata nei rimanenti casi del gruppo II e nel gruppo I, 3/28 casi (10,7%), p<0,001. CONCLUSIONI: La presenza di concomitanti malattie tiroidee può causare diversi tipi di interferenza, principalmente sul MIBI, nella localizzazione delle paratiroidi iperfunzionanti. Oltre ai casi di falsa positività al MIBI prodotti da noduli tiroidei ad alta attività metabolica e da tempo descritti, il presente studio suggerisce che le tireopatie autoimmuni possano, presumibilmente attraverso meccanismi infiammatori, inibire la captazione del sesta-MIBI delle paratiroidi iperfunzionanti causando falsi negativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.