INTRODUZIONE: L’ago-aspirato tiroideo (FNAB) per esame citologico rappresenta l’indagine più accurata nella diagnosi dei noduli tiroidei. La classificazione attuale distingue le seguenti categorie: TIR 2 (citologia benigna), TIR 3 (citologia indeterminata) e TIR 4 – TIR 5 (sospetta o certa per malignità). La classe TIR 3, rappresenta il 20-30% dei citologici ed è considerata la zona grigia della citologia non consentendo una precisa diagnosi. Recentemente si è tentato di migliorare l’accuratezza dell’esame citologico impiegando metodiche di immunocitochimica (ICC) con il FNAB per valutare la positività di alcune proteine talora espresse dai tumori maligni: le più studiate Galectina-3 (Gal-3) e HBME-1. Non è ancora ben definito il ruolo diagnostico della ecografia color Doppler (CFDS) per questo sottogruppo di noduli. SCOPO DEL LAVORO: valutare il contributo dell’ICC per Gal-3 e HBME-1 e dei parametri CFDS nella diagnostica dei noduli con citologia TIR 3. METODI E PAZIENTI: In un gruppo preliminare di 40 pazienti con noduli scintigraficamente “freddi” e citologia indeterminata, sottoposti a tiroidectomia totale, sono stati confrontati l’espressione all’ICC di Gal-3 e HBME-1 con i parametri CFDS (ipoecogenicità, limiti sfumati, microcalcificazioni e vascolarizzazione intranodulare), considerati sospetti quando i noduli presentavano 2 o più parametri contemporaneamente. Infine, questi dati sono stati confrontati con la diagnosi istologica finale. RISULTATI: Gli istotipi riscontrati erano: nodulo di iperplasia (n=5), adenoma follicolare (n=5), carcinoma papillare classico (n=10), la sua variante follicolare (n=12), e il carcinoma follicolare (n=8). Considerati singolarmente, l’HBME-1 presentava: sensibilità 73,3% e specificità 70%, la Gal-3: sensibilità 46.6% e specificità 90%; valutati in combinazione (in parallelo) la sensibilità aumentava a 86.6% e la specificità rimaneva al 70%. Il CFDS singolarmente: sensibilità 77,4% e specificità 55,5%; in combinazione (in parallelo) con l’ICC raggiungeva una maggiore sensibilità pari al 93.3% con l’HBME-1 e del 90% con la Gal-3 a scapito di bassi valori di specificità (40%) per entrambe le combinazioni. CONCLUSIONI: La combinazione tra HBME-1 e Gal-3 presenta la maggiore accuratezza diagnostica per la identificazione dei noduli maligni con citologia indeterminata, risultando superiore ai markers dell’ICC e al CFDS considerati singolarmente e in combinazione fra loro.

Galectina-3 e HBME-1 nell’agoaspirato dei noduli a citologia indeterminata: confronto con I parametri eco-color-doppler.

Mariotti S;Melis M;Boi F.
2008-01-01

Abstract

INTRODUZIONE: L’ago-aspirato tiroideo (FNAB) per esame citologico rappresenta l’indagine più accurata nella diagnosi dei noduli tiroidei. La classificazione attuale distingue le seguenti categorie: TIR 2 (citologia benigna), TIR 3 (citologia indeterminata) e TIR 4 – TIR 5 (sospetta o certa per malignità). La classe TIR 3, rappresenta il 20-30% dei citologici ed è considerata la zona grigia della citologia non consentendo una precisa diagnosi. Recentemente si è tentato di migliorare l’accuratezza dell’esame citologico impiegando metodiche di immunocitochimica (ICC) con il FNAB per valutare la positività di alcune proteine talora espresse dai tumori maligni: le più studiate Galectina-3 (Gal-3) e HBME-1. Non è ancora ben definito il ruolo diagnostico della ecografia color Doppler (CFDS) per questo sottogruppo di noduli. SCOPO DEL LAVORO: valutare il contributo dell’ICC per Gal-3 e HBME-1 e dei parametri CFDS nella diagnostica dei noduli con citologia TIR 3. METODI E PAZIENTI: In un gruppo preliminare di 40 pazienti con noduli scintigraficamente “freddi” e citologia indeterminata, sottoposti a tiroidectomia totale, sono stati confrontati l’espressione all’ICC di Gal-3 e HBME-1 con i parametri CFDS (ipoecogenicità, limiti sfumati, microcalcificazioni e vascolarizzazione intranodulare), considerati sospetti quando i noduli presentavano 2 o più parametri contemporaneamente. Infine, questi dati sono stati confrontati con la diagnosi istologica finale. RISULTATI: Gli istotipi riscontrati erano: nodulo di iperplasia (n=5), adenoma follicolare (n=5), carcinoma papillare classico (n=10), la sua variante follicolare (n=12), e il carcinoma follicolare (n=8). Considerati singolarmente, l’HBME-1 presentava: sensibilità 73,3% e specificità 70%, la Gal-3: sensibilità 46.6% e specificità 90%; valutati in combinazione (in parallelo) la sensibilità aumentava a 86.6% e la specificità rimaneva al 70%. Il CFDS singolarmente: sensibilità 77,4% e specificità 55,5%; in combinazione (in parallelo) con l’ICC raggiungeva una maggiore sensibilità pari al 93.3% con l’HBME-1 e del 90% con la Gal-3 a scapito di bassi valori di specificità (40%) per entrambe le combinazioni. CONCLUSIONI: La combinazione tra HBME-1 e Gal-3 presenta la maggiore accuratezza diagnostica per la identificazione dei noduli maligni con citologia indeterminata, risultando superiore ai markers dell’ICC e al CFDS considerati singolarmente e in combinazione fra loro.
2008
Galectina-3 e HBME-1
citologia indeterminata
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