La ricerca sulle donne in agricoltura è stata a lungo dominata dal frame dell’azienda a conduzione familiare, (Brandth, 2002), è soltanto a partire dalla fine degli anni ‘90 che l’interesse si sposta verso le questioni riguardanti l’identità di genere. I recenti cambiamenti nel mondo agricolo fanno emergere rilevanti implicazioni di genere (Brandth, 2002), attraverso gli studi sulla struttura e l’organizzazione delle imprese femminili ed il ruolo delle donne nelle imprese multifunzionali. Questo studio si inserisce lungo le linee tracciate da Whatmore (1991) sul superamento delle transizioni del maschile e del femminile come categorie statiche studiando invece come queste due categorie si costruiscono a partire dai significati e dalle pratiche. Lo studio si inserisce lungo questa traiettoria esaminando un caso di studio sulle fattorie didattiche del Medio Campidano (Sardegna) in cui una politica pubblica di alimentazione scolastica, è caratterizzato da un gruppo di lavoro con una forte connotazione di genere (Azienda Sanitaria Locale, scuole, aziende agricole, gestori mense scolastiche e amministrazioni locali). Nella sua complessità lo studio mette in luce come i saperi di genere siano costitutivi della costruzione sociale del gusto attraverso l’affermazione di nuovi linguaggi e nuove pratiche esperenziali.

Insegnare il gusto, fattorie didattiche e saperi di genere

Esu, Aide;Doneddu, Silvia
2018-01-01

Abstract

La ricerca sulle donne in agricoltura è stata a lungo dominata dal frame dell’azienda a conduzione familiare, (Brandth, 2002), è soltanto a partire dalla fine degli anni ‘90 che l’interesse si sposta verso le questioni riguardanti l’identità di genere. I recenti cambiamenti nel mondo agricolo fanno emergere rilevanti implicazioni di genere (Brandth, 2002), attraverso gli studi sulla struttura e l’organizzazione delle imprese femminili ed il ruolo delle donne nelle imprese multifunzionali. Questo studio si inserisce lungo le linee tracciate da Whatmore (1991) sul superamento delle transizioni del maschile e del femminile come categorie statiche studiando invece come queste due categorie si costruiscono a partire dai significati e dalle pratiche. Lo studio si inserisce lungo questa traiettoria esaminando un caso di studio sulle fattorie didattiche del Medio Campidano (Sardegna) in cui una politica pubblica di alimentazione scolastica, è caratterizzato da un gruppo di lavoro con una forte connotazione di genere (Azienda Sanitaria Locale, scuole, aziende agricole, gestori mense scolastiche e amministrazioni locali). Nella sua complessità lo studio mette in luce come i saperi di genere siano costitutivi della costruzione sociale del gusto attraverso l’affermazione di nuovi linguaggi e nuove pratiche esperenziali.
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