Le politiche di tutela e valorizzazione degli insediamenti storici promuovono strategie di intervento per la riqualificazione diffusa del paesaggio storico urbano, improntate ad obiettivi di qualità paesaggistica da condividere con le comunità locali. Nel presente lavoro si discute sulle modalità e sui criteri adottati dal Piano Paesaggistico della Regione Sardegna per la pianificazione dei centri di antica e prima formazione, evidenziando il carattere rigido ed impositivo dello strumento particolareggiato che, oltre alle misure di conservazione dell'edificato storico tradizionale, definisce norme per la riqualificazione dei tessuti alterati mediante un complesso sistema di regole insediative da applicare agli interventi di ristrutturazione o di sostituzione dei tessuti recenti che per densità, rapporti tra pieni e vuoti, altezze, allineamenti e affacci risultino incompatibili con i valori delle preesistenze e del contesto. Ragionando sui criteri per la formulazione del giudizio di incompatibilità sull'edificato recente, anche attraverso riferimenti a casi studio individuati nel contesto regionale, si traggono alcune conclusioni sulle metodologie e sugli approcci da adottare nella redazione dei piani particolareggiati per incrementare l'efficacia delle strategie messe in atto. In particolare si propone una valutazione di massima dei fattori determinanti la fattibilità degli interventi di sostituzione edilizia per garantire la convenienza economica delle trasformazioni.
Metodi e criteri per la riqualificazione dei tessuti storici compromessi nei piani particolareggiati per i centri storici in Sardegna
Anna Maria Colavitti
Writing – Original Draft Preparation
;Sergio Serra
Writing – Original Draft Preparation
2017-01-01
Abstract
Le politiche di tutela e valorizzazione degli insediamenti storici promuovono strategie di intervento per la riqualificazione diffusa del paesaggio storico urbano, improntate ad obiettivi di qualità paesaggistica da condividere con le comunità locali. Nel presente lavoro si discute sulle modalità e sui criteri adottati dal Piano Paesaggistico della Regione Sardegna per la pianificazione dei centri di antica e prima formazione, evidenziando il carattere rigido ed impositivo dello strumento particolareggiato che, oltre alle misure di conservazione dell'edificato storico tradizionale, definisce norme per la riqualificazione dei tessuti alterati mediante un complesso sistema di regole insediative da applicare agli interventi di ristrutturazione o di sostituzione dei tessuti recenti che per densità, rapporti tra pieni e vuoti, altezze, allineamenti e affacci risultino incompatibili con i valori delle preesistenze e del contesto. Ragionando sui criteri per la formulazione del giudizio di incompatibilità sull'edificato recente, anche attraverso riferimenti a casi studio individuati nel contesto regionale, si traggono alcune conclusioni sulle metodologie e sugli approcci da adottare nella redazione dei piani particolareggiati per incrementare l'efficacia delle strategie messe in atto. In particolare si propone una valutazione di massima dei fattori determinanti la fattibilità degli interventi di sostituzione edilizia per garantire la convenienza economica delle trasformazioni.File | Dimensione | Formato | |
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