Secondo la definizione della Commissione Europea nella Comunicazione “Infrastrutture verdi: Rafforzare il capitale naturale in Europa”, le infrastrutture verdi (IV) sono reti di aree naturali e semi-naturali che hanno come caposaldo la rete Natura 2000 e si contraddistinguono per la capacità di fornire diversi servizi ecosistemici e per essere “pianificate a livello strategico” allo scopo di garantire la connessione ecologica degli ecosistemi. L’identificazione spaziale delle IV e la loro gestione costituiscono quindi un problema significativo per la pianificazione territoriale a diversi livelli di scala. La definizione delle IV può infatti efficacemente permettere l’integrazione della conservazione della biodiversità nella pianificazione territoriale, contribuendo così all’attuazione dell’articolo 10 della Direttiva Habitat (92/43/CEE), che impegna gli Stati membri a promuovere la gestione di elementi del paesaggio che rivestono primaria importanza per la biodiversità naturale. Partendo da questo quadro concettuale, il nostro contributo utilizza e integra la metodologia sviluppata da Arcidiacono, Ronchi, Salata (2016) per l’identificazione di una possibile IV in relazione a quattro valori (conservazionistico, naturale, ricreativo, patrimonio antropico) che sintetizzano la molteplicità di aspetti del paesaggio, applicandola a un caso di studio relativo alla città metropolitana di Cagliari.
Le infrastrutture verdi, trait d’union tra la pianificazione del paesaggio e la conservazione della biodiversità: un caso di studio dalla Città Metropolitana di Cagliari
Sabrina Lai
;Federica Leone
2017-01-01
Abstract
Secondo la definizione della Commissione Europea nella Comunicazione “Infrastrutture verdi: Rafforzare il capitale naturale in Europa”, le infrastrutture verdi (IV) sono reti di aree naturali e semi-naturali che hanno come caposaldo la rete Natura 2000 e si contraddistinguono per la capacità di fornire diversi servizi ecosistemici e per essere “pianificate a livello strategico” allo scopo di garantire la connessione ecologica degli ecosistemi. L’identificazione spaziale delle IV e la loro gestione costituiscono quindi un problema significativo per la pianificazione territoriale a diversi livelli di scala. La definizione delle IV può infatti efficacemente permettere l’integrazione della conservazione della biodiversità nella pianificazione territoriale, contribuendo così all’attuazione dell’articolo 10 della Direttiva Habitat (92/43/CEE), che impegna gli Stati membri a promuovere la gestione di elementi del paesaggio che rivestono primaria importanza per la biodiversità naturale. Partendo da questo quadro concettuale, il nostro contributo utilizza e integra la metodologia sviluppata da Arcidiacono, Ronchi, Salata (2016) per l’identificazione di una possibile IV in relazione a quattro valori (conservazionistico, naturale, ricreativo, patrimonio antropico) che sintetizzano la molteplicità di aspetti del paesaggio, applicandola a un caso di studio relativo alla città metropolitana di Cagliari.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2017_SIU_XX_conf_Lai_Leone.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
versione editoriale (VoR)
Dimensione
1.39 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.39 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.