Le più recenti prospettive teoriche sull’influenza dei mass media evidenziano il ruolo di agenti di socializzazione da essi rivestito (Losito, 2002). Sebbene le rappresentazioni mediatiche non siano acquisite secondo un principio di trasposizione meccanica, esse certamente costituiscono possibili significati a cui fare riferimento nei processi di costruzione sociale della realtà (Cheli, 1994). La percezione che gli individui hanno del mondo e di se stessi è quindi inevitabilmente condizionata dall’immaginario veicolato dai media (Lasio, 2006) e in particolare dalla Tv che oggi costituisce il mezzo più utilizzato. I temi dei legami familiari, dell’identità sessuale e di genere, date le profonde trasformazioni che stanno conoscendo nella società contemporanea (Fruggeri, 2005), sono oggetto di continua attenzione da parte dei programmi televisivi. L’omosessualità, in particolare, è tra le tematiche più frequentemente rappresentate: Aldo Grasso ha definito la stagione 2004-2005 “la più gaia della tv italiana”. Partendo da questi presupposti, abbiamo condotto una ricerca su un campione di programmi a tematica omosessuale al fine di analizzare in che modo il mezzo televisivo affronta il tema e di rilevare la presenza degli stereotipi tuttora diffusi nel nostro contesto sociale. Attraverso l’analisi del contenuto sono state evidenziate le dimensioni che caratterizzano gli omosessuali relativamente all’identità personale e alle relazioni di coppia e familiari. I risultati evidenziano una rappresentazione frammentata dell’omosessualità che emerge dalla compresenza dei “personaggi” delle fiction, presentati secondo caratteristiche altamente stereotipate, e delle “persone” ospiti dei talk show che presentano di se stesse un’immagine più complessa ed in linea con i dati riportati dalle ricerche più recenti (Barbagli, Colombo, 2001).
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Titolo: | Gay reali e reality gay: personaggi e persone omosessuali nella televisione italiana |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2006 |
Abstract: | Le più recenti prospettive teoriche sull’influenza dei mass media evidenziano il ruolo di agenti di socializzazione da essi rivestito (Losito, 2002). Sebbene le rappresentazioni mediatiche non siano acquisite secondo un principio di trasposizione meccanica, esse certamente costituiscono possibili significati a cui fare riferimento nei processi di costruzione sociale della realtà (Cheli, 1994). La percezione che gli individui hanno del mondo e di se stessi è quindi inevitabilmente condizionata dall’immaginario veicolato dai media (Lasio, 2006) e in particolare dalla Tv che oggi costituisce il mezzo più utilizzato. I temi dei legami familiari, dell’identità sessuale e di genere, date le profonde trasformazioni che stanno conoscendo nella società contemporanea (Fruggeri, 2005), sono oggetto di continua attenzione da parte dei programmi televisivi. L’omosessualità, in particolare, è tra le tematiche più frequentemente rappresentate: Aldo Grasso ha definito la stagione 2004-2005 “la più gaia della tv italiana”. Partendo da questi presupposti, abbiamo condotto una ricerca su un campione di programmi a tematica omosessuale al fine di analizzare in che modo il mezzo televisivo affronta il tema e di rilevare la presenza degli stereotipi tuttora diffusi nel nostro contesto sociale. Attraverso l’analisi del contenuto sono state evidenziate le dimensioni che caratterizzano gli omosessuali relativamente all’identità personale e alle relazioni di coppia e familiari. I risultati evidenziano una rappresentazione frammentata dell’omosessualità che emerge dalla compresenza dei “personaggi” delle fiction, presentati secondo caratteristiche altamente stereotipate, e delle “persone” ospiti dei talk show che presentano di se stesse un’immagine più complessa ed in linea con i dati riportati dalle ricerche più recenti (Barbagli, Colombo, 2001). |
Handle: | http://hdl.handle.net/11584/25136 |
Tipologia: | 4.1 Contributo in Atti di convegno |