Energy efficiency, sustainability and low environmental impact are now part of the current design lexis and concerning, in the most extreme dimensional scales, both new and existing buildings. Particularly important is the need to provide for redevelopment interventions on the vast building heritage prior to the 90s, often composed of significant, even if minimalist, architectural episodes. Electrochromic technology is certainly, among innovative solutions, those that can contribute, in a relevant way, to the achievement of excellent results in relation to the energy efficiency of buildings. It is more and more widely used and studied, especially in the USA, in its classic application, but it has other interesting potential related to the optical characteristics of the material, when used to shape envelopes. The colour change of the panels, in fact, allows reaching important results also in relation to the quantity, quality and variety of the light inside the rooms with considerable benefits, as well from the psychological point of view, for users. The paper, based on these premises, proposes a redevelopment study for the exercises classroom in the Genetics Institute (now Department of Science of Life and Environment), of Cagliari University. The lack of maintenance and the obvious problems of the internal climatic conditions, due to the orientation and the large glazed surfaces, have caused the gradual disposal of the use (now simply reduced to deposit of documents and texts). A minimally invasive intervention that involves the maintenance of existing metal frames and the replacement of the original glass panels (still present) with the EC ones, will allow to easily achieve a state of internal comfort such as to bring the space back to its original planned use. The new internal performances will be evaluated through a simulation that will allow to verify the climatic conditions reached and to quantify the lighting parameters in the different seasonal irradiation phases.

Efficienza energetica, sostenibilità e ridotto impatto ambientale sono divenuti ormai parte del lessico progettuale corrente e riguardante, nelle scale dimensionali più estreme, sia le nuove costruzioni che quelle esistenti. Appare particolarmente importante proprio la necessità di prevedere interventi di riqualificazione sul vasto patrimonio edilizio precedente gli anni ’90, composto spesso di significativi, anche se minimalisti, episodi architettonici. La tecnologia Elettrocromica è sicuramente, nelle soluzioni innovative, tra quelle che possono contribuire, in modo rilevante, al raggiungimento di eccellenti risultati in relazione all’efficientamento energetico degli edifici. Sempre più diffusamente utilizzata e indagata, specie in ambito statunitense, nella sua classica applicazione per la costituzione degli involucri, possiede altre interessanti potenzialità legate alle caratteristiche ottiche del materiale. La variazione cromatica dei pannelli, infatti, permette di raggiungere importanti risultati anche relativamente alla quantità, qualità e varietà della luce all’interno degli ambienti con notevoli benefici, anche dal punto di vista psicologico, per gli utilizzatori. Sulla base di queste premesse il contributo propone uno studio di riqualificazione dell’aula per le esercitazioni nell’Istituto di Genetica (ora sede del Dipartimento di Scienza della Vita e dell’Ambiente) dell’Università di Cagliari. La scarsa manutenzione e le evidenti problematiche condizioni climatiche interne, dovute all’orientamento e alle ampie superfici vetrate, hanno provocato la progressiva dismissione dell’utilizzo (ora ridotto a semplice deposito di documenti e testi). Un intervento minimamente invasivo che ipotizza la manutenzione dei telai metallici esistenti e la sostituzione dei pannelli vetrati originari (ancora presenti) con quelli EC e che permetterà di ottenere facilmente un comfort visivo interno tale da riportare lo spazio alla sua destinazione d’uso originaria. Le nuove prestazioni interne saranno valutate attraverso una simulazione che permetterà di verificare le condizioni climatiche raggiunte e di quantificare i parametri illuminotecnici nelle diverse fasi di irraggiamento stagionale.

Tecnologia EC per il recupero funzionale dell'aula esercitazioni nell'Istituto di Genetica di Enrico Mandolesi

Gianraffaele Loddo;Roberto Innamorati
Membro del Collaboration Group
;
2018-01-01

Abstract

Energy efficiency, sustainability and low environmental impact are now part of the current design lexis and concerning, in the most extreme dimensional scales, both new and existing buildings. Particularly important is the need to provide for redevelopment interventions on the vast building heritage prior to the 90s, often composed of significant, even if minimalist, architectural episodes. Electrochromic technology is certainly, among innovative solutions, those that can contribute, in a relevant way, to the achievement of excellent results in relation to the energy efficiency of buildings. It is more and more widely used and studied, especially in the USA, in its classic application, but it has other interesting potential related to the optical characteristics of the material, when used to shape envelopes. The colour change of the panels, in fact, allows reaching important results also in relation to the quantity, quality and variety of the light inside the rooms with considerable benefits, as well from the psychological point of view, for users. The paper, based on these premises, proposes a redevelopment study for the exercises classroom in the Genetics Institute (now Department of Science of Life and Environment), of Cagliari University. The lack of maintenance and the obvious problems of the internal climatic conditions, due to the orientation and the large glazed surfaces, have caused the gradual disposal of the use (now simply reduced to deposit of documents and texts). A minimally invasive intervention that involves the maintenance of existing metal frames and the replacement of the original glass panels (still present) with the EC ones, will allow to easily achieve a state of internal comfort such as to bring the space back to its original planned use. The new internal performances will be evaluated through a simulation that will allow to verify the climatic conditions reached and to quantify the lighting parameters in the different seasonal irradiation phases.
2018
978-88-96386-74-3
Efficienza energetica, sostenibilità e ridotto impatto ambientale sono divenuti ormai parte del lessico progettuale corrente e riguardante, nelle scale dimensionali più estreme, sia le nuove costruzioni che quelle esistenti. Appare particolarmente importante proprio la necessità di prevedere interventi di riqualificazione sul vasto patrimonio edilizio precedente gli anni ’90, composto spesso di significativi, anche se minimalisti, episodi architettonici. La tecnologia Elettrocromica è sicuramente, nelle soluzioni innovative, tra quelle che possono contribuire, in modo rilevante, al raggiungimento di eccellenti risultati in relazione all’efficientamento energetico degli edifici. Sempre più diffusamente utilizzata e indagata, specie in ambito statunitense, nella sua classica applicazione per la costituzione degli involucri, possiede altre interessanti potenzialità legate alle caratteristiche ottiche del materiale. La variazione cromatica dei pannelli, infatti, permette di raggiungere importanti risultati anche relativamente alla quantità, qualità e varietà della luce all’interno degli ambienti con notevoli benefici, anche dal punto di vista psicologico, per gli utilizzatori. Sulla base di queste premesse il contributo propone uno studio di riqualificazione dell’aula per le esercitazioni nell’Istituto di Genetica (ora sede del Dipartimento di Scienza della Vita e dell’Ambiente) dell’Università di Cagliari. La scarsa manutenzione e le evidenti problematiche condizioni climatiche interne, dovute all’orientamento e alle ampie superfici vetrate, hanno provocato la progressiva dismissione dell’utilizzo (ora ridotto a semplice deposito di documenti e testi). Un intervento minimamente invasivo che ipotizza la manutenzione dei telai metallici esistenti e la sostituzione dei pannelli vetrati originari (ancora presenti) con quelli EC e che permetterà di ottenere facilmente un comfort visivo interno tale da riportare lo spazio alla sua destinazione d’uso originaria. Le nuove prestazioni interne saranno valutate attraverso una simulazione che permetterà di verificare le condizioni climatiche raggiunte e di quantificare i parametri illuminotecnici nelle diverse fasi di irraggiamento stagionale.
Construction and building performance, Mandolesi, reuse, electrochromic glass, energy saving, genetics
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