Le fortificazioni della Sardegna a partire dal 1720 sono interessate da una serie di progetti mirati al potenziamento delle difese. In quest'epoca, su iniziativa del governo sabaudo, si realizzano nell'isola numerosi interventi lungo i litorali -con la costruzione e ammodernamento del sistema di torri litoranee- e nelle piazzeforti di Cagliari e Alghero con l'ampliamento dei circuiti esistenti. Le nuove soluzioni prevedono l'impiego di forme e soluzioni tecniche quali controguardie, bassifianchi, tenaglioni e opere a corno. A Cagliari il fronte occidentale è uno dei settori oggetto di nuove opere ed il bastione cinquecentesco di Santa Croce riceve nella prima metà del Settecento una serie di modifiche e ampliamenti. La soluzione formale progettata nella metà del XVI secolo dagli ingegneri militari al servizio della Corona di Spagna in epoca sabauda vedrà difatti la realizzazione, ad opera dell'ingegnere piemontese Felice De Vincenti, della Scuderia di Santa Croce per la caserma dei Dragoni (1723-1728) trasformata nel 1736 nella caserma di fanteria "Carlo Emanuele III", struttura in funzione sino al 1838. Per la sua difesa, nel novembre 1732, si demoliva il roccione sottostante il Bastione e con il materiale di risulta fu costruita nel 1733 la Controguardia di Santa Croce, un'opera a V con le facce parallele a quelle del bastione. Le modifiche attuate ridisegnano il funzionamento dell'opera militare; alcuni passaggi in uso a partire dal Cinquecento perdono la loro funzione, sostituiti da nuovi percorsi voltati e sistemi di risalita individuabili nella cartografia settecentesca custodita presso l'Archivio di Stato di Torino e ancora presenti nell'attuale assetto del complesso monumentale. La loro individuazione e la comprensione della funzione da essi svolta quali "componenti della macchina da guerra" guida la realizzazione di un modello digitale che, costruito a partire dall'analisi delle fonti e dal rilievo delle strutture esistenti, permette di rileggere, rappresentare e comunicare la complessità del sistema costruttivo settecentesco.

Rappresentare l'architettura militare. Il bastione di Santa Croce a Cagliari in epoca sabauda

Pirinu Andrea;CONTINI, NICOLA;
2018-01-01

Abstract

Le fortificazioni della Sardegna a partire dal 1720 sono interessate da una serie di progetti mirati al potenziamento delle difese. In quest'epoca, su iniziativa del governo sabaudo, si realizzano nell'isola numerosi interventi lungo i litorali -con la costruzione e ammodernamento del sistema di torri litoranee- e nelle piazzeforti di Cagliari e Alghero con l'ampliamento dei circuiti esistenti. Le nuove soluzioni prevedono l'impiego di forme e soluzioni tecniche quali controguardie, bassifianchi, tenaglioni e opere a corno. A Cagliari il fronte occidentale è uno dei settori oggetto di nuove opere ed il bastione cinquecentesco di Santa Croce riceve nella prima metà del Settecento una serie di modifiche e ampliamenti. La soluzione formale progettata nella metà del XVI secolo dagli ingegneri militari al servizio della Corona di Spagna in epoca sabauda vedrà difatti la realizzazione, ad opera dell'ingegnere piemontese Felice De Vincenti, della Scuderia di Santa Croce per la caserma dei Dragoni (1723-1728) trasformata nel 1736 nella caserma di fanteria "Carlo Emanuele III", struttura in funzione sino al 1838. Per la sua difesa, nel novembre 1732, si demoliva il roccione sottostante il Bastione e con il materiale di risulta fu costruita nel 1733 la Controguardia di Santa Croce, un'opera a V con le facce parallele a quelle del bastione. Le modifiche attuate ridisegnano il funzionamento dell'opera militare; alcuni passaggi in uso a partire dal Cinquecento perdono la loro funzione, sostituiti da nuovi percorsi voltati e sistemi di risalita individuabili nella cartografia settecentesca custodita presso l'Archivio di Stato di Torino e ancora presenti nell'attuale assetto del complesso monumentale. La loro individuazione e la comprensione della funzione da essi svolta quali "componenti della macchina da guerra" guida la realizzazione di un modello digitale che, costruito a partire dall'analisi delle fonti e dal rilievo delle strutture esistenti, permette di rileggere, rappresentare e comunicare la complessità del sistema costruttivo settecentesco.
2018
978-88-85745-14-8
architettura militare, modelli digitali, bastione di Santa Croce, Cagliari
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