Fulcro di questo lavoro è lo studio del rapporto di Italo Calvino con la scrittura utopica come genere letterario. Per valutare la portata del fenomeno, e per circoscriverlo nel tempo all'interno dell'evoluzione della poetica calviniana, si è ritenuto utile fornire un quadro delle riflessioni dell'autore negli anni che precedettero l'interesse nei confronti del genere inaugurato dall'Utopia di More e coincidenti con una svolta nella parabola artistica e teorica di Calvino, tra la metà degli anni '60 e la metà dei '70.
L'atlante utopico nelle Città Invisibili di Italo Calvino, tra il dibattito novecentesco e l'eretico Fourier
ARGIOLAS, PIER PAOLO
2008-01-21
Abstract
Fulcro di questo lavoro è lo studio del rapporto di Italo Calvino con la scrittura utopica come genere letterario. Per valutare la portata del fenomeno, e per circoscriverlo nel tempo all'interno dell'evoluzione della poetica calviniana, si è ritenuto utile fornire un quadro delle riflessioni dell'autore negli anni che precedettero l'interesse nei confronti del genere inaugurato dall'Utopia di More e coincidenti con una svolta nella parabola artistica e teorica di Calvino, tra la metà degli anni '60 e la metà dei '70.File in questo prodotto:
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