La presente indagine sull’opera di Emanuel Carnevali intende tracciare i contorni di una figura letteraria e umana semisconosciuta ma che, per le testimonianze raccolte e il positivo, seppur scarso, approccio critico, sembra rivelare caratteri di indubbio fascino e originalità. Carnevali fu un poeta fra due continenti e fra due tradizioni letterarie: scontento dell’Italia non seppe però soddisfarsi della realtà americana. Anzi, distrutte e disilluse le speranze originarie, di magnifiche e gloriose vicende di fama, il giovane emigrante cominciò a contestare anche la sua nuova patria d’adozione. Il fatto più eccezionale è che la distruzione del cosiddetto “mito americano”, Carnevali la fa passare proprio attraverso quella cultura e tradizione da cui era partito. In America Carnevali ritorna nostalgicamente alle origini europee della sua formazione letteraria e umana, alla cultura del vecchio continente. L’andamento diversificato del presente lavoro trova una giustificazione nel fatto che la vicenda di Carnevali non consente in via definitiva di raggiungere alcuna soluzione (e in ciò forse risiede l’attrattiva dell’autore), né di guadagnare alcuna posizione critica nitida. Perciò si è preferito, in tutta onestà, dare conto di alcune traiettorie, che non ne esauriscono la complessità, ma saltuariamente forniscono qualche lampeggiamento interpretativo (come nel rapporto con Papini) e, per quel che concerne l’incursione nel mondo delle lettere americane, la scoperta di una certa influenza che agì per il tramite di una suggestione e di un’affabulazione retorica impetuosa (è il caso di William Carlos Williams).
Una parabola letteraria: il caso di Emanuel Carnevali. Alcune traiettorie interpretative fra Italia e Stai Uniti
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2008-01-21
Abstract
La presente indagine sull’opera di Emanuel Carnevali intende tracciare i contorni di una figura letteraria e umana semisconosciuta ma che, per le testimonianze raccolte e il positivo, seppur scarso, approccio critico, sembra rivelare caratteri di indubbio fascino e originalità. Carnevali fu un poeta fra due continenti e fra due tradizioni letterarie: scontento dell’Italia non seppe però soddisfarsi della realtà americana. Anzi, distrutte e disilluse le speranze originarie, di magnifiche e gloriose vicende di fama, il giovane emigrante cominciò a contestare anche la sua nuova patria d’adozione. Il fatto più eccezionale è che la distruzione del cosiddetto “mito americano”, Carnevali la fa passare proprio attraverso quella cultura e tradizione da cui era partito. In America Carnevali ritorna nostalgicamente alle origini europee della sua formazione letteraria e umana, alla cultura del vecchio continente. L’andamento diversificato del presente lavoro trova una giustificazione nel fatto che la vicenda di Carnevali non consente in via definitiva di raggiungere alcuna soluzione (e in ciò forse risiede l’attrattiva dell’autore), né di guadagnare alcuna posizione critica nitida. Perciò si è preferito, in tutta onestà, dare conto di alcune traiettorie, che non ne esauriscono la complessità, ma saltuariamente forniscono qualche lampeggiamento interpretativo (come nel rapporto con Papini) e, per quel che concerne l’incursione nel mondo delle lettere americane, la scoperta di una certa influenza che agì per il tramite di una suggestione e di un’affabulazione retorica impetuosa (è il caso di William Carlos Williams).File | Dimensione | Formato | |
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