La ricerca propone una metodologia di analisi innovativa che, partendo dallo studio della figura del Viceré Roero di Cortanze, arriva ad illustrare la situazione della Sardegna nella prima metà del secolo. Il Viceré, carica diplomatica, governativa e militare era il massimo rappresentante del sovrano piemontese in Sardegna e svolgeva un rilevante ruolo di mediazione politica tra il sovrano e la realtà periferica sarda (MURGIA G.,1996). L’approfondimento dell’opera e del cursus honorum del Cortanze, viceré dal 1727 al 1731, consente di scorgere il rilievo che l’isola assumeva progressivamente nei piani della casa sabauda (RICUPERATI G. 1989; TORE G. 2005), indagine che conferma che la Sardegna andava perdendo quella caratterizzazione storica di terra di confino. La ricerca si è concentrata sulla ricostruzione del contesto formativo del Viceré e l’appartenenza ad un partito di corte. Questi aspetti sono stati tratti dall’analisi di saggi pubblicati per lo più in riviste specifiche (MURA E., 2009; MERLIN P., 2005; RAVIOLA A., 2005). Essendo scarse la letteratura scientifica e le monografie sull’argomento, la ricerca è stata, pertanto, condotta tramite indagini presso l’archivio di Cagliari e di Torino poiché, gli originali, sono conservati a Cagliari, mentre i relativi protocolli a Torino, andando a completarsi vicendevolmente. (LODDO CANEPA F., 1934). -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------This paper aims to propose a new methodological approach which extends from the study on Roero di Cortanze, Sardinian viceroy from 1727 to 1731, to a widespread analysis of the Sardinian situation in the first half of the 18thcentury. The viceroy, a royal official with diplomatic, military and government powers was the highest representative of the Piedmontese monarch in Sardinia and acted as well as political go-between between the king and the island (MURGIA G., 1996). The research on Cortanze’ sachievements, education and public offices (cursus honorum) during that four-year period shows the growing importance of Sardiniain the plans of Savoy family (RICUPERATI G., 1989; TORE G., 2005) and confirms that the island was progressively losing its traditional labelof marginal land. The present research focuses on reconstructing the viceroy’s educational background and analyses his membershipin a court party. These two aspects were drawn from a thorough investigation into a number of essays published in specialized magazines (MURA E., 2009; MERLIN P., 2005; RAVIOLA A., 2005). Since there is a little evidence on this subject both in writings and monographs, research was carried outin the archives of Cagliari and Turin, in order to complement each other (LODDO CANEPA F., 1934).
La Sardegna nel periodo sabaudo, politica e amministrazione durante il governo del Viceré Tommaso Ercole Roero di Cortanze
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2011-02-28
Abstract
La ricerca propone una metodologia di analisi innovativa che, partendo dallo studio della figura del Viceré Roero di Cortanze, arriva ad illustrare la situazione della Sardegna nella prima metà del secolo. Il Viceré, carica diplomatica, governativa e militare era il massimo rappresentante del sovrano piemontese in Sardegna e svolgeva un rilevante ruolo di mediazione politica tra il sovrano e la realtà periferica sarda (MURGIA G.,1996). L’approfondimento dell’opera e del cursus honorum del Cortanze, viceré dal 1727 al 1731, consente di scorgere il rilievo che l’isola assumeva progressivamente nei piani della casa sabauda (RICUPERATI G. 1989; TORE G. 2005), indagine che conferma che la Sardegna andava perdendo quella caratterizzazione storica di terra di confino. La ricerca si è concentrata sulla ricostruzione del contesto formativo del Viceré e l’appartenenza ad un partito di corte. Questi aspetti sono stati tratti dall’analisi di saggi pubblicati per lo più in riviste specifiche (MURA E., 2009; MERLIN P., 2005; RAVIOLA A., 2005). Essendo scarse la letteratura scientifica e le monografie sull’argomento, la ricerca è stata, pertanto, condotta tramite indagini presso l’archivio di Cagliari e di Torino poiché, gli originali, sono conservati a Cagliari, mentre i relativi protocolli a Torino, andando a completarsi vicendevolmente. (LODDO CANEPA F., 1934). -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------This paper aims to propose a new methodological approach which extends from the study on Roero di Cortanze, Sardinian viceroy from 1727 to 1731, to a widespread analysis of the Sardinian situation in the first half of the 18thcentury. The viceroy, a royal official with diplomatic, military and government powers was the highest representative of the Piedmontese monarch in Sardinia and acted as well as political go-between between the king and the island (MURGIA G., 1996). The research on Cortanze’ sachievements, education and public offices (cursus honorum) during that four-year period shows the growing importance of Sardiniain the plans of Savoy family (RICUPERATI G., 1989; TORE G., 2005) and confirms that the island was progressively losing its traditional labelof marginal land. The present research focuses on reconstructing the viceroy’s educational background and analyses his membershipin a court party. These two aspects were drawn from a thorough investigation into a number of essays published in specialized magazines (MURA E., 2009; MERLIN P., 2005; RAVIOLA A., 2005). Since there is a little evidence on this subject both in writings and monographs, research was carried outin the archives of Cagliari and Turin, in order to complement each other (LODDO CANEPA F., 1934).File | Dimensione | Formato | |
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