Il processo di gestione del patrimonio stradale può anche intendersi come un metodo sistematico che possiede tra i propri fini la manutenzione, la riqualificazione e l’esercizio delle infrastrutture esistenti. All’interno di tali fasi si intende porre particolare attenzione sulla necessità di introdurre il concetto di “protezione civile”, o più in generale di pianificazione, progettazione, realizzazione e manutenzione di un sistema stradale che possa essere il più possibile affidabile in condizioni di emergenza. Il lavoro nasce dalla considerazione condivisa che le infrastrutture di trasporto costituiscono un elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale, da tutelare anche dagli effetti delle calamità naturali. Le reti viarie assumono un ruolo estremamente importante e delicato nella gestione delle emergenze. Infatti, numerose esperienze hanno evidenziato che l’inefficienza del sistema viario, in condizioni di emergenza, può causare danni sui sistemi antropici, di entità addirittura paragonabile a quelli provocati dagli eventi calamitosi, proprio a causa dei ritardi nelle operazioni di soccorso. Questo aspetto è stato lungamente trascurato nella progettazione/costruzione/manutenzione delle reti viarie, sicché oggi si rende indispensabile una valutazione preventiva dei rischi sulle infrastrutture esistenti, al fine di pianificare gli opportuni interventi di adeguamento della rete e di predisporre programmi di attuazione. In quest’ottica gli argomenti trattati acquistano un’importanza fondamentale se si considera che, allo stato attuale, il sistema infrastrutturale risulta essere, spesso, estremamente vulnerabile nei confronti degli eventi naturali calamitosi che si verificano periodicamente provocando danni notevoli, con effetti che si ripercuotono in maniera significativa sullo sviluppo socio-economico del Paese stesso.
Sviluppo di una metodologia per la valutazione della vulnerabilità di una rete stradale
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2008-01-30
Abstract
Il processo di gestione del patrimonio stradale può anche intendersi come un metodo sistematico che possiede tra i propri fini la manutenzione, la riqualificazione e l’esercizio delle infrastrutture esistenti. All’interno di tali fasi si intende porre particolare attenzione sulla necessità di introdurre il concetto di “protezione civile”, o più in generale di pianificazione, progettazione, realizzazione e manutenzione di un sistema stradale che possa essere il più possibile affidabile in condizioni di emergenza. Il lavoro nasce dalla considerazione condivisa che le infrastrutture di trasporto costituiscono un elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale, da tutelare anche dagli effetti delle calamità naturali. Le reti viarie assumono un ruolo estremamente importante e delicato nella gestione delle emergenze. Infatti, numerose esperienze hanno evidenziato che l’inefficienza del sistema viario, in condizioni di emergenza, può causare danni sui sistemi antropici, di entità addirittura paragonabile a quelli provocati dagli eventi calamitosi, proprio a causa dei ritardi nelle operazioni di soccorso. Questo aspetto è stato lungamente trascurato nella progettazione/costruzione/manutenzione delle reti viarie, sicché oggi si rende indispensabile una valutazione preventiva dei rischi sulle infrastrutture esistenti, al fine di pianificare gli opportuni interventi di adeguamento della rete e di predisporre programmi di attuazione. In quest’ottica gli argomenti trattati acquistano un’importanza fondamentale se si considera che, allo stato attuale, il sistema infrastrutturale risulta essere, spesso, estremamente vulnerabile nei confronti degli eventi naturali calamitosi che si verificano periodicamente provocando danni notevoli, con effetti che si ripercuotono in maniera significativa sullo sviluppo socio-economico del Paese stesso.File | Dimensione | Formato | |
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