Le trasformazioni sociali e culturali degli anni recenti hanno messo in discussione la divisione classica dei ruoli di genere in ambito familiare. La tradizionale divisione dei ruoli che vede le donne dedite esclusivamente alla cura della casa e dei figli e gli uomini “procacciatori di reddito” si accompagna a situazioni familiari in cui i compiti di donne e uomini sono distribuiti in modo maggiormente equo. Il giudizio di ciò che è equo nel contesto familiare dipende, però, non solo dal tempo “oggettivo” dedicato alle attività domestiche e alla cura dei figli ma anche dall’atteggiamento verso le responsabilità tipiche dei ruoli sessuali e dal conseguente valore soggettivo attribuito al contributo di ciascuno dei coniugi (Lewis, Cooper, 1991; Coltrane, 2000). Le rappresentazioni dei ruoli di genere è un importante predittore sia della distribuzione tra i partner dei compiti domestici (Coltrane, Ishii-Kuntz, 1992; Mannino, Deutsch, 2007), sia delle attività di cura dei figli (Bulanda, 2004; Schoppe-Sullivan et al., 2008). Lo studio proposto analizza le relazioni tra gli atteggiamenti verso i ruoli di genere, verso il ruolo del padre e la distribuzione del carico familiare in un campione non probabilistico di 366 coppie eterosessuali con figli. I risultati preliminari mostrano la presenza di correlazioni positive tra variabili socio-anagrafiche (giovane età, scolarizzazione, orario di lavoro), ruoli di genere non tradizionalisti e una maggiore equità nella distribuzione dei compiti domestici e di cura dei figli.
Ruoli di genere e distribuzione del carico familiare in famiglie eterosessuali con figli.
Diego Lasio;Daniela Putzu;Francesco Serri
2010-01-01
Abstract
Le trasformazioni sociali e culturali degli anni recenti hanno messo in discussione la divisione classica dei ruoli di genere in ambito familiare. La tradizionale divisione dei ruoli che vede le donne dedite esclusivamente alla cura della casa e dei figli e gli uomini “procacciatori di reddito” si accompagna a situazioni familiari in cui i compiti di donne e uomini sono distribuiti in modo maggiormente equo. Il giudizio di ciò che è equo nel contesto familiare dipende, però, non solo dal tempo “oggettivo” dedicato alle attività domestiche e alla cura dei figli ma anche dall’atteggiamento verso le responsabilità tipiche dei ruoli sessuali e dal conseguente valore soggettivo attribuito al contributo di ciascuno dei coniugi (Lewis, Cooper, 1991; Coltrane, 2000). Le rappresentazioni dei ruoli di genere è un importante predittore sia della distribuzione tra i partner dei compiti domestici (Coltrane, Ishii-Kuntz, 1992; Mannino, Deutsch, 2007), sia delle attività di cura dei figli (Bulanda, 2004; Schoppe-Sullivan et al., 2008). Lo studio proposto analizza le relazioni tra gli atteggiamenti verso i ruoli di genere, verso il ruolo del padre e la distribuzione del carico familiare in un campione non probabilistico di 366 coppie eterosessuali con figli. I risultati preliminari mostrano la presenza di correlazioni positive tra variabili socio-anagrafiche (giovane età, scolarizzazione, orario di lavoro), ruoli di genere non tradizionalisti e una maggiore equità nella distribuzione dei compiti domestici e di cura dei figli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.