Il saggio, che è inserito negli atti del Convegno dedicato a Rublev e all'icona russa parte da un'analisi dell'icona della Trinità di Andrej Rublev, conosciuta nel mondo occidentale solo attraverso riproduzioni ben lontane dalla delicatezza e dalla luminosa trasparenza dei colori dell'originale. Il film di Tarkovskij dedicato al pittore russo si conclude con una lunga sequenza, la prima a colori nel film, nella quale scorrono davanti agli occhi del pubblico le icone di Rublev. Indugiando sui dettagli, insistendo sul fermo-immagine e sulle sovrapposizioni il regista consente asllo spettatore di contemplare questi dipinti, di coglierne la ricchezza di senso attraverso il percorso che la macchina da presa gli fa compiere. E’ questa l'ultima parte del film, che mostra il lent cammino del protagonista artista, capace di realizzare questo capolavoro. Tutti i film di Tarkovskij indugiano su immagini pitttoriche di iconografi, ma anche di Piero della Francesca e di Leonardo. Questi dipinti sono ripercorsi con lo stessa cura, la stessa attenzione al dettaglio, che troviamo nell'esplorazione della Trinità. Tarkovskij compie con la macchina da presa questo percorso sui quadri da lui più amati perché, come é spiegato nell'articolo, essi sono il cuore e il centro di quello che gli sta a cuore esprimere nel film in cui il dipinto viene presentato.
L'immagine della Trinità da Rublev a Tarkovskij
SALVESTRONI, SIMONETTA
2006-01-01
Abstract
Il saggio, che è inserito negli atti del Convegno dedicato a Rublev e all'icona russa parte da un'analisi dell'icona della Trinità di Andrej Rublev, conosciuta nel mondo occidentale solo attraverso riproduzioni ben lontane dalla delicatezza e dalla luminosa trasparenza dei colori dell'originale. Il film di Tarkovskij dedicato al pittore russo si conclude con una lunga sequenza, la prima a colori nel film, nella quale scorrono davanti agli occhi del pubblico le icone di Rublev. Indugiando sui dettagli, insistendo sul fermo-immagine e sulle sovrapposizioni il regista consente asllo spettatore di contemplare questi dipinti, di coglierne la ricchezza di senso attraverso il percorso che la macchina da presa gli fa compiere. E’ questa l'ultima parte del film, che mostra il lent cammino del protagonista artista, capace di realizzare questo capolavoro. Tutti i film di Tarkovskij indugiano su immagini pitttoriche di iconografi, ma anche di Piero della Francesca e di Leonardo. Questi dipinti sono ripercorsi con lo stessa cura, la stessa attenzione al dettaglio, che troviamo nell'esplorazione della Trinità. Tarkovskij compie con la macchina da presa questo percorso sui quadri da lui più amati perché, come é spiegato nell'articolo, essi sono il cuore e il centro di quello che gli sta a cuore esprimere nel film in cui il dipinto viene presentato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.