La riqualificazione degli spazi e del paesaggio urbano richiede sempre più la costruzione di visioni e strategie interdisciplinari, ma anche elevati livelli di sinergia interistituzionale in grado di rendere tali scenari concretamente sostenibili sul piano tecnico, culturale, economico e politico. In questo senso il percorso messo in atto dal Ministero della Difesa per la valorizzazione e la dismissione di immobili non più utili ai fini Istituzionali rappresenta un modello virtuoso e di riferimento. Il percorso ha l’obiettivo di promuovere strategie di razionalizzazione e di rifunzionalizzazione dei compendi militari che siano in grado di incentivare lo sviluppo del territorio e delle economie locali attraverso azioni rispettose del tessuto sociale dei contesti in cui tali beni si inseriscono e delle valenze storiche e paesaggistiche del patrimonio interessato. In questo contesto sono anche maturati una serie di accordi di collaborazione tra la Difesa e alcuni atenei nazionali, tra cui il Politecnico di Torino (2014), il Politecnico di Milano (2015), l’Università degli Studi di Palermo (2017), la Libera Università di Bolzano (2018) e l’Università degli Studi di Cagliari (2018), finalizzati a mettere a sistema metodologie e strumenti scientifici per l’elaborazione di scenari di riqualificazione di alcune aree militari sia in termini di sperimentazione di innovativi ‘protocolli conoscitivi’ che sul piano della pratica del ‘progetto esplorativo’. L’apporto della ricerca scientifica in tali processi può infatti portare ad arricchire il ventaglio delle possibili soluzioni poste in campo, nonché ad un significativo miglioramento qualitativo delle proposte da avanzare in sede di fattibilità, contribuendo a ridurre i tempi decisionali. Tutto ciò va certamente a vantaggio della collettività, dal momento che molti complessi, per estensione e ubicazione, possono divenire nuovi potenziali contenitori di funzioni strategiche per le politiche urbane e sociali. Il contributo intende dunque mostrare i principi, le metodologie e i primi esiti delle sperimentazioni in corso su alcuni estesi complessi militari delle aree urbane di Bolzano, Torino e Cagliari, condotti da gruppi interdisciplinari di ricerca coordinati a livello locale da docenti di Composizione Architettonica e di Restauro e sviluppati in stretta sinergia con il personale della Difesa.

Università e Difesa. Un modello di sinergia istituzionale per la riqualificazione delle aree militari in area urbana

fiorino donatella rita
;
2019-01-01

Abstract

La riqualificazione degli spazi e del paesaggio urbano richiede sempre più la costruzione di visioni e strategie interdisciplinari, ma anche elevati livelli di sinergia interistituzionale in grado di rendere tali scenari concretamente sostenibili sul piano tecnico, culturale, economico e politico. In questo senso il percorso messo in atto dal Ministero della Difesa per la valorizzazione e la dismissione di immobili non più utili ai fini Istituzionali rappresenta un modello virtuoso e di riferimento. Il percorso ha l’obiettivo di promuovere strategie di razionalizzazione e di rifunzionalizzazione dei compendi militari che siano in grado di incentivare lo sviluppo del territorio e delle economie locali attraverso azioni rispettose del tessuto sociale dei contesti in cui tali beni si inseriscono e delle valenze storiche e paesaggistiche del patrimonio interessato. In questo contesto sono anche maturati una serie di accordi di collaborazione tra la Difesa e alcuni atenei nazionali, tra cui il Politecnico di Torino (2014), il Politecnico di Milano (2015), l’Università degli Studi di Palermo (2017), la Libera Università di Bolzano (2018) e l’Università degli Studi di Cagliari (2018), finalizzati a mettere a sistema metodologie e strumenti scientifici per l’elaborazione di scenari di riqualificazione di alcune aree militari sia in termini di sperimentazione di innovativi ‘protocolli conoscitivi’ che sul piano della pratica del ‘progetto esplorativo’. L’apporto della ricerca scientifica in tali processi può infatti portare ad arricchire il ventaglio delle possibili soluzioni poste in campo, nonché ad un significativo miglioramento qualitativo delle proposte da avanzare in sede di fattibilità, contribuendo a ridurre i tempi decisionali. Tutto ciò va certamente a vantaggio della collettività, dal momento che molti complessi, per estensione e ubicazione, possono divenire nuovi potenziali contenitori di funzioni strategiche per le politiche urbane e sociali. Il contributo intende dunque mostrare i principi, le metodologie e i primi esiti delle sperimentazioni in corso su alcuni estesi complessi militari delle aree urbane di Bolzano, Torino e Cagliari, condotti da gruppi interdisciplinari di ricerca coordinati a livello locale da docenti di Composizione Architettonica e di Restauro e sviluppati in stretta sinergia con il personale della Difesa.
2019
978-88-909054-9-0
Rigenerazione urbana; Restauro; Sostenibilità; Valorizzazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/304089
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