Nel transito dalla cultura antica, quando "non era ancora stato inventato", alla sua focalizzazione “statica” nella prima modernità  sino alla sua elaborazione contemporanea, il paesaggio è diventato un fattore qualificante nella costruzione della soggettività: collocato al centro di un’ermeneutica attiva, individua un ordine, una prassi e un’etica dell’esistente. Il paesaggio compensa le mancanze della realtà, condensa in forma iconografica un’aspirazione comune e il senso della memoria collettiva, salda passato e presente in una narrazione insieme contingente e dinamica.

Dalla percezione alla narrazione: stili e traiettorie del paesaggio letterario

Roberto Puggioni
;
Mauro Pala
2021-01-01

Abstract

Nel transito dalla cultura antica, quando "non era ancora stato inventato", alla sua focalizzazione “statica” nella prima modernità  sino alla sua elaborazione contemporanea, il paesaggio è diventato un fattore qualificante nella costruzione della soggettività: collocato al centro di un’ermeneutica attiva, individua un ordine, una prassi e un’etica dell’esistente. Il paesaggio compensa le mancanze della realtà, condensa in forma iconografica un’aspirazione comune e il senso della memoria collettiva, salda passato e presente in una narrazione insieme contingente e dinamica.
2021
978-88-7667-896-7
Paesaggio, Letteratura; Territorio; Soggetto; Geografia
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