La stagione della pianificazione paesaggistica ha conosciuto molteplici declinazioni regionali, basate su visioni non sempre coerenti rispetto ai dettami della Convenzione europea e alle istanze delle comunità insediate. I dubbi sull’efficacia di determinate politiche paesaggistiche sono reali e riscontrabili nel caso studio sardo, che rappresenta un’ottima base di riflessione sulle condizioni che hanno profondamente minato la validità e la forza degli assunti metodologici alla base dello strumento paesaggistico. Il Piano paesaggistico della Sardegna nasce all’insegna della tutela attiva, con la preoccupazione fondata di evitare la compromissione del patrimonio costiero. La palese incapacità di procedere al completamento e all’estensione dello strumento all’intero territorio regionale ha determinato l’avvio di un faticoso processo di adeguamento dei piani urbanistici comunali con tutte le difficoltà e le contraddizioni del rapporto tra zone costiere e aree interne. Il lavoro riflette su tali contraddizioni, anche in ragione della mancata discussione e conseguente approvazione della nuova legge urbanistica regionale.

La stagione paesaggistica della Sardegna tra vincoli e prospettive di sviluppo negate. A che punto siamo?

Anna Maria Colavitti;Sergio Serra
2021-01-01

Abstract

La stagione della pianificazione paesaggistica ha conosciuto molteplici declinazioni regionali, basate su visioni non sempre coerenti rispetto ai dettami della Convenzione europea e alle istanze delle comunità insediate. I dubbi sull’efficacia di determinate politiche paesaggistiche sono reali e riscontrabili nel caso studio sardo, che rappresenta un’ottima base di riflessione sulle condizioni che hanno profondamente minato la validità e la forza degli assunti metodologici alla base dello strumento paesaggistico. Il Piano paesaggistico della Sardegna nasce all’insegna della tutela attiva, con la preoccupazione fondata di evitare la compromissione del patrimonio costiero. La palese incapacità di procedere al completamento e all’estensione dello strumento all’intero territorio regionale ha determinato l’avvio di un faticoso processo di adeguamento dei piani urbanistici comunali con tutte le difficoltà e le contraddizioni del rapporto tra zone costiere e aree interne. Il lavoro riflette su tali contraddizioni, anche in ragione della mancata discussione e conseguente approvazione della nuova legge urbanistica regionale.
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