Nel 1889 appare a Milano per i tipi Giovanni Gnocchi un racconto-galateo dal promettente titolo "L’arte di farsi amare dal marito. Consigli alla giovine sposa". Ne è autrice la lombarda Anna Vertua Gentile (1845-1926), figura paradigmatica nel panorama della multiforme pubblicistica femminile, che letteralmente esplode tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del Novecento. La produzione di Vertua Gentile colpisce per l’eterogeneità dei generi affrontati, tra cui spiccano i galatei coniugali, che godono di una notevole fortuna per tutto l’Ottocento (e oltre), e che, sia pure entro orientamenti differenziati, esaltano il ruolo della donna come sposa e madre, la cui unica realizzazione possibile rimane quella all’interno del focolare domestico. Il volume ripercorre la manualistica coniugale prodotta alla fine dell’Ottocento, con incursioni nei secoli precedenti che permettono di scorgere alcune costanti in relazione ai precetti impartiti ma anche riguardo alle strategie comunicative e alle strutture formali che li veicolano. Si sofferma poi sulla figura di Anna Vertua Gentile, esaminandone dal punto di vista storico-linguistico la produzione educativa, con specifico riferimento ai galatei per le spose, e in particolare al vademecum del 1889, di cui si offre la riedizione integrale, dedicato appunto all’arte di farsi amare dal marito.

«Sposa amante ed amata». Galateo coniugale tra Otto e Novecento. Lingua e stile, con la riedizione di un testo raro di Anna Vertua Gentile

Rita Fresu
2021-01-01

Abstract

Nel 1889 appare a Milano per i tipi Giovanni Gnocchi un racconto-galateo dal promettente titolo "L’arte di farsi amare dal marito. Consigli alla giovine sposa". Ne è autrice la lombarda Anna Vertua Gentile (1845-1926), figura paradigmatica nel panorama della multiforme pubblicistica femminile, che letteralmente esplode tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del Novecento. La produzione di Vertua Gentile colpisce per l’eterogeneità dei generi affrontati, tra cui spiccano i galatei coniugali, che godono di una notevole fortuna per tutto l’Ottocento (e oltre), e che, sia pure entro orientamenti differenziati, esaltano il ruolo della donna come sposa e madre, la cui unica realizzazione possibile rimane quella all’interno del focolare domestico. Il volume ripercorre la manualistica coniugale prodotta alla fine dell’Ottocento, con incursioni nei secoli precedenti che permettono di scorgere alcune costanti in relazione ai precetti impartiti ma anche riguardo alle strategie comunicative e alle strutture formali che li veicolano. Si sofferma poi sulla figura di Anna Vertua Gentile, esaminandone dal punto di vista storico-linguistico la produzione educativa, con specifico riferimento ai galatei per le spose, e in particolare al vademecum del 1889, di cui si offre la riedizione integrale, dedicato appunto all’arte di farsi amare dal marito.
2021
9788833831619
Linguistica italiana; Storia della lingua italiana; (Para)letteratura; Letteratura di condotta; Scritture femminile; Galateo; Trattatistica coniugale; Lingua e genere; Italianizzazione; Alfabetizzazione; Editoria; Ottocento; Novecento
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