Introduzione La cardiopatia ischemica è la più importante manifestazione clinica dell’aterosclerosi sia in termini di incidenza che di mortalità e, secondo dati recenti rappresenta la più frequente causa di morte nel mondo nonché la quinta causa di disabilità, WHO report 2022. Recenti studi hanno rivolto l’attenzione su alcuni fattori infettivi che sembrano essere coinvolti nelle prime fasi dell’aterosclerosi, la formazione della placca ateromasica. In questo contesto diversi batteri residenti nel microbiota orale sembrano avere un ruolo di primo piano nell’eziopatogenesi di questa malattia degenerativa1,2. L’obiettivo generale di questo lavoro è stato indagare il rapporto quantitativo e la distribuzione orale-vascolare di alcuni batteri orali già associati a patologie sistemiche. Materiali e metodi Sono stati analizzati campioni di placca sottogengivale e carotidea provenienti da 80 pazienti (età compresa tra 52 e 82 anni) sottoposti a TEA carotidea secondo le linnee guida ISO-SPREAD. I criteri di inclusione prevedevano nessuna terapia antibiotica da almeno 15 giorni e il non utilizzo di collutori orali per 2 giorni prima dell’intervento. Il protocollo di ricerca ha considerato i criteri di esclusione e la valutazione degli indici parodontali come descritti da Orrù et al.,20063. Tutti i campioni sono stati sottoposti ad estrazione del DNA, successivamente sugli estratti è stata valutata la composizione quantitativa e qualitativa dei genomi batterici appartenenti alle serie: rossa, arancione e verde, Socransky et al.,19984. Le procedure molecolari e la statistica seguivano il protocollo di Orrù et al., 20063. Di ciascun paziente erano disponibili gli esami ematochimici eseguiti prima dell’intervento. Risultati/Discussione 47 pazienti su 80 hanno mostrato nella placca carotidea almeno un patogeno orale. Tuttavia il profilo batterico complessivo nella placca non risultava sovrapponibile a quello orale5. Si è evidenziata comunque una correlazione tra prelievo parodontale e placca carotidea per P. intermedia (P=0.043) e per T. forsythia (P=0.05). L’ elevato titolo di parodonto-patogeni nella placca ateromasica era correlata ad elevati livelli di proteina C reattiva (P=0.010) e con il fatto che il pz sia o sia stato o no fumatore (P=0.070). Il genotipo più leucotossico di A. actinomycetemcomitans (JP2), prevaleva in tutti i campioni provenienti da pazienti edentuli, aspetto correlato in questi soggetti anche con elevati livelli delle alfa-2-globuline.2 Conclusioni Il lavoro pone la salute orale come punto chiave della salute sistemica, in particolare suggerisce come un’infezione orale, possa modulare fortemente lo stato dell’endotelio vasale carotideo, predisponendo il paziente verso le malattie cardiocircolatorie. Bibliografia 1. Wong et al., Am J Prev Cardiol. 2022 Mar 15; 10:100335. doi: 10.1016/j.ajpc.2022.100335. 2. Parvaneh et al., Sci Rep. 2021 Jul 22;11(1):14993. doi: 10.1038/s41598-021-94418-8. 3. Orrù et al., BMC Infect Dis. 2006 Jun 13;6:98. doi: 10.1186/1471-2334-6-98 4. Socransky et al., J Clin Periodontol. 1998 Feb;25(2):134-44. doi: 10.1111/j.1600 051x.1998.tb02419.x. 5. Pavlic et al., Biomed Res Int. 2021 Jun 17;2021:9986375. doi: 10.1155/2021/9986375. PMID: 34222492 Web-link ✓ http://www.iso-spread.it ✓ https://www.who.int/health-topics/cardiovascular-diseases#tab=tab_1

Microbiota Parodontale e Aterosclerosi Valutazione clinica e molecolare su prelievi di placca ateromasica

Alessandra Scano
Primo
Conceptualization
;
Sara Fais
Secondo
Methodology
;
Giulia Margiani;Cinzia Casu
Penultimo
Conceptualization
;
Germano Orrù
Ultimo
Conceptualization
2022-01-01

Abstract

Introduzione La cardiopatia ischemica è la più importante manifestazione clinica dell’aterosclerosi sia in termini di incidenza che di mortalità e, secondo dati recenti rappresenta la più frequente causa di morte nel mondo nonché la quinta causa di disabilità, WHO report 2022. Recenti studi hanno rivolto l’attenzione su alcuni fattori infettivi che sembrano essere coinvolti nelle prime fasi dell’aterosclerosi, la formazione della placca ateromasica. In questo contesto diversi batteri residenti nel microbiota orale sembrano avere un ruolo di primo piano nell’eziopatogenesi di questa malattia degenerativa1,2. L’obiettivo generale di questo lavoro è stato indagare il rapporto quantitativo e la distribuzione orale-vascolare di alcuni batteri orali già associati a patologie sistemiche. Materiali e metodi Sono stati analizzati campioni di placca sottogengivale e carotidea provenienti da 80 pazienti (età compresa tra 52 e 82 anni) sottoposti a TEA carotidea secondo le linnee guida ISO-SPREAD. I criteri di inclusione prevedevano nessuna terapia antibiotica da almeno 15 giorni e il non utilizzo di collutori orali per 2 giorni prima dell’intervento. Il protocollo di ricerca ha considerato i criteri di esclusione e la valutazione degli indici parodontali come descritti da Orrù et al.,20063. Tutti i campioni sono stati sottoposti ad estrazione del DNA, successivamente sugli estratti è stata valutata la composizione quantitativa e qualitativa dei genomi batterici appartenenti alle serie: rossa, arancione e verde, Socransky et al.,19984. Le procedure molecolari e la statistica seguivano il protocollo di Orrù et al., 20063. Di ciascun paziente erano disponibili gli esami ematochimici eseguiti prima dell’intervento. Risultati/Discussione 47 pazienti su 80 hanno mostrato nella placca carotidea almeno un patogeno orale. Tuttavia il profilo batterico complessivo nella placca non risultava sovrapponibile a quello orale5. Si è evidenziata comunque una correlazione tra prelievo parodontale e placca carotidea per P. intermedia (P=0.043) e per T. forsythia (P=0.05). L’ elevato titolo di parodonto-patogeni nella placca ateromasica era correlata ad elevati livelli di proteina C reattiva (P=0.010) e con il fatto che il pz sia o sia stato o no fumatore (P=0.070). Il genotipo più leucotossico di A. actinomycetemcomitans (JP2), prevaleva in tutti i campioni provenienti da pazienti edentuli, aspetto correlato in questi soggetti anche con elevati livelli delle alfa-2-globuline.2 Conclusioni Il lavoro pone la salute orale come punto chiave della salute sistemica, in particolare suggerisce come un’infezione orale, possa modulare fortemente lo stato dell’endotelio vasale carotideo, predisponendo il paziente verso le malattie cardiocircolatorie. Bibliografia 1. Wong et al., Am J Prev Cardiol. 2022 Mar 15; 10:100335. doi: 10.1016/j.ajpc.2022.100335. 2. Parvaneh et al., Sci Rep. 2021 Jul 22;11(1):14993. doi: 10.1038/s41598-021-94418-8. 3. Orrù et al., BMC Infect Dis. 2006 Jun 13;6:98. doi: 10.1186/1471-2334-6-98 4. Socransky et al., J Clin Periodontol. 1998 Feb;25(2):134-44. doi: 10.1111/j.1600 051x.1998.tb02419.x. 5. Pavlic et al., Biomed Res Int. 2021 Jun 17;2021:9986375. doi: 10.1155/2021/9986375. PMID: 34222492 Web-link ✓ http://www.iso-spread.it ✓ https://www.who.int/health-topics/cardiovascular-diseases#tab=tab_1
2022
Microbiota Parodontale, Aterosclerosi, placca ateromasica
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