Nei primi anni del Novecento, a seguito dei processi di modernizzazione e sviluppo economico dell'hinterland cagliaritano, dopo l'alluvione del 1889, la famiglia Capra avvia un progetto industriale di successo, consorziando i maggiori produttori di vini nel gruppo Vinalcool. Stabilito il polo direzionale a Quartu Sant'Elena, i Capra vi insediano un'importante distilleria che costituisce un interessante episodio di architettura industriale in ambito urbano, esito di un processo di ibridazione tipologico e costruttivo con la tradizione locale: si tratta di un sistema di corpi di fabbrica a navata unica articolati intorno a una corte produttiva, realizzati con murature in adobe e coperti con carpenterie lignee. Il sito, in posizione strategica nel centro storico, occupa quasi un isolato e si inserisce nel tessuto abitativo di case a corte replicandone a scala produttiva le regole morfo-tipologiche. Abbandonato e degradato, rappresenta una significativa opportunità di riqualificazione urbana che Quartu Sant'Elena e l'Ateneo di Cagliari intendono cogliere con un progetto di recupero e riuso per la costituzione di un Polo di ricerca per l'innovazione tecnologica.

Le distillerie Capra di Quartu Sant'Elena tra storia, architettura, recupero e riuso

Carlo Atzeni;Stefano Cadoni;Massimo Faiferri;Francesco Marras;Fabrizio Pusceddu;Marcello Schirru
2022-01-01

Abstract

Nei primi anni del Novecento, a seguito dei processi di modernizzazione e sviluppo economico dell'hinterland cagliaritano, dopo l'alluvione del 1889, la famiglia Capra avvia un progetto industriale di successo, consorziando i maggiori produttori di vini nel gruppo Vinalcool. Stabilito il polo direzionale a Quartu Sant'Elena, i Capra vi insediano un'importante distilleria che costituisce un interessante episodio di architettura industriale in ambito urbano, esito di un processo di ibridazione tipologico e costruttivo con la tradizione locale: si tratta di un sistema di corpi di fabbrica a navata unica articolati intorno a una corte produttiva, realizzati con murature in adobe e coperti con carpenterie lignee. Il sito, in posizione strategica nel centro storico, occupa quasi un isolato e si inserisce nel tessuto abitativo di case a corte replicandone a scala produttiva le regole morfo-tipologiche. Abbandonato e degradato, rappresenta una significativa opportunità di riqualificazione urbana che Quartu Sant'Elena e l'Ateneo di Cagliari intendono cogliere con un progetto di recupero e riuso per la costituzione di un Polo di ricerca per l'innovazione tecnologica.
2022
978-88-297-1666-1
patrimonio industriale; recupero; progetto architettonico; tecniche costruttive tradizionali e contemporanee
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Descrizione: Contributo atti di convegno 2°SGPI Roma-Tivoli 9-11 giugno 2022
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