Nella concezione moderna, le aree protette non hanno solo il ruolo di proteggere la biodiversità ma anche di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e di fornire i cosiddetti servizi ecosistemici, beni e servizi che gli ecosistemi forniscono all’uomo. Nel quadro normativo italiano, le aree protette sono regolamentate dalla L. 394/1991 “Legge quadro sulle aree protette”, mentre il D. Lgs 112/1998 conferisce alle regioni e agli enti locali le funzioni amministrative in materia di aree naturali protette regionali. Partendo dal quadro teorico e da quello normativo, le aree protette devono essere gestite e pianificate tenendo conto del sistema più ampio di coevoluzione tra sistemi naturali e socioeconomici in cui sono inserite. Tuttavia, il gap tra formulazione teorica e attuazione delle politiche e degli strumenti definiti a livello nazionale e regionale ha comportato una fase di stallo nelle pratiche di pianificazione e sviluppo di tali aree e del contesto territoriale nel quale queste sono inserite. Lo studio qui sviluppato propone la messa a punto di uno strumento sperimentale per la gestione delle aree protette a livello regionale identificando un sistema di connessioni concettuali tra obiettivi di sostenibilità ambientale e obiettivi di sviluppo del territorio concretizzando la fase attuativa in disciplina normativa. Il contributo si concentra su due casi di studio riferiti a due regioni italiane, la Sardegna e la Liguria.
Tra resilienza e innovazione. Il caso dei parchi regionali in Sardegna
Federica Isola
;Federica Leone
2021-01-01
Abstract
Nella concezione moderna, le aree protette non hanno solo il ruolo di proteggere la biodiversità ma anche di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e di fornire i cosiddetti servizi ecosistemici, beni e servizi che gli ecosistemi forniscono all’uomo. Nel quadro normativo italiano, le aree protette sono regolamentate dalla L. 394/1991 “Legge quadro sulle aree protette”, mentre il D. Lgs 112/1998 conferisce alle regioni e agli enti locali le funzioni amministrative in materia di aree naturali protette regionali. Partendo dal quadro teorico e da quello normativo, le aree protette devono essere gestite e pianificate tenendo conto del sistema più ampio di coevoluzione tra sistemi naturali e socioeconomici in cui sono inserite. Tuttavia, il gap tra formulazione teorica e attuazione delle politiche e degli strumenti definiti a livello nazionale e regionale ha comportato una fase di stallo nelle pratiche di pianificazione e sviluppo di tali aree e del contesto territoriale nel quale queste sono inserite. Lo studio qui sviluppato propone la messa a punto di uno strumento sperimentale per la gestione delle aree protette a livello regionale identificando un sistema di connessioni concettuali tra obiettivi di sostenibilità ambientale e obiettivi di sviluppo del territorio concretizzando la fase attuativa in disciplina normativa. Il contributo si concentra su due casi di studio riferiti a due regioni italiane, la Sardegna e la Liguria.File | Dimensione | Formato | |
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