La rete Natura 2000 e le Aree marine protette, rappresentano un sistema di aree volte alla salvaguardia della biodiversità, alla conservazione di habitat e specie e attraverso Piani e Regolamenti, contribuiscono a creare una sovrapposizione di diverse prassi pianificatorie che comportano una difficile attuazione degli stessi. La necessità di superare il divario tra tutela e sviluppo delle aree protette, che da sempre ha rappresentato un ostacolo all’efficienza ed efficacia dell’azione pubblica nella gestione di questi territori, di assicurare ai fruitori una facile reperibilità del sistema normativo-vincolistico e ridurre la frammentazione delle informazioni, ha comportato l’esigenza di dotarsi di uno strumento dinamico e interdisciplinare che tenga conto, in modo complessivo e integrato, delle fragilità e degli impatti delle attività dell’uomo sull’ecosistema e sul paesaggio costiero. La riflessione che qui si propone, orientata alla pianificazione dell’ambiente come sistema complesso di risorse, rappresenta, attraverso il caso di studio dell’Area marina protetta “Tavolara - Punta Coda Cavallo”, un tentativo metodologico di sistematizzazione e integrazione di diversi strumenti normativi. L’approccio concettuale e metodologico prevede la costruzione di un processo di pianificazione e di progettazione funzionale alla definizione di un unico sistema di obiettivi che integrano gli obiettivi provenienti dagli strumenti normativo-gestionali vigenti con gli obiettivi derivanti dall’analisi del contesto ambientale.
La pianificazione integrata delle aree protette: un progetto di governance
Maddalena Floris;Federica Isola
2019-01-01
Abstract
La rete Natura 2000 e le Aree marine protette, rappresentano un sistema di aree volte alla salvaguardia della biodiversità, alla conservazione di habitat e specie e attraverso Piani e Regolamenti, contribuiscono a creare una sovrapposizione di diverse prassi pianificatorie che comportano una difficile attuazione degli stessi. La necessità di superare il divario tra tutela e sviluppo delle aree protette, che da sempre ha rappresentato un ostacolo all’efficienza ed efficacia dell’azione pubblica nella gestione di questi territori, di assicurare ai fruitori una facile reperibilità del sistema normativo-vincolistico e ridurre la frammentazione delle informazioni, ha comportato l’esigenza di dotarsi di uno strumento dinamico e interdisciplinare che tenga conto, in modo complessivo e integrato, delle fragilità e degli impatti delle attività dell’uomo sull’ecosistema e sul paesaggio costiero. La riflessione che qui si propone, orientata alla pianificazione dell’ambiente come sistema complesso di risorse, rappresenta, attraverso il caso di studio dell’Area marina protetta “Tavolara - Punta Coda Cavallo”, un tentativo metodologico di sistematizzazione e integrazione di diversi strumenti normativi. L’approccio concettuale e metodologico prevede la costruzione di un processo di pianificazione e di progettazione funzionale alla definizione di un unico sistema di obiettivi che integrano gli obiettivi provenienti dagli strumenti normativo-gestionali vigenti con gli obiettivi derivanti dall’analisi del contesto ambientale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.