Il contributo esamina il doppio volto della normativa finora emanata in materia tributaria per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Difatti, se da un lato è innegabile la sussistenza di un apprezzabile volontà del Legislatore domestico volta al superamento della crisi economica da Covid-19, con specifico ricorso alla leva fiscale per favorire una maggiore mobilità delle risorse finanziarie, dall’altro risulta evidente come tali interventi presentino altrettanti pro li di criticità. L’intera produzione normativa dell’emergenza, pur emanata in conformità alle guidelines eurounitarie, è infatti innegabilmente connotata da forme di contraddittorietà intrinseche, spesso determinate da contenuti indeniti, opinabili, e di incerta applicazione, nonché da macroscopiche incoerenze con il sistema ordinamentale complessivamente considerato. Ciò si è tradotto in notevoli contrasti interpretativi della disciplina tributaria sopra richiamata, che ad oggi si riverberano negativamente sui contribuenti virtuosi e, allo stesso tempo, ingenerano condotte abusive da parte dei consociati pronti a trarre indebito giovamento dalle zone d’ombra del complesso di norme analizzato, in relazione al quale, difatti, il Legislatore è dovuto intervenire per colmare le falle più evidenti. Non può allora non auspicarsi un prossimo intervento chiarificatore in tal senso, idoneo a magni care l’impatto positivo delle misure dell’emergenza sul tessuto socio economico, nel rispetto del necessario equilibrio tra la politica agevolativa in campo tributario e l’interesse fiscale.

LA CIRCOLAZIONE DEI CREDITI DI IMPOSTA NELLA LEGISLAZIONE TRIBUTARIA EMERGENZIALE Problematiche applicative e meccanismi di controllo alla luce del decreto “antifrode”

Martis Marcella
2022-01-01

Abstract

Il contributo esamina il doppio volto della normativa finora emanata in materia tributaria per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Difatti, se da un lato è innegabile la sussistenza di un apprezzabile volontà del Legislatore domestico volta al superamento della crisi economica da Covid-19, con specifico ricorso alla leva fiscale per favorire una maggiore mobilità delle risorse finanziarie, dall’altro risulta evidente come tali interventi presentino altrettanti pro li di criticità. L’intera produzione normativa dell’emergenza, pur emanata in conformità alle guidelines eurounitarie, è infatti innegabilmente connotata da forme di contraddittorietà intrinseche, spesso determinate da contenuti indeniti, opinabili, e di incerta applicazione, nonché da macroscopiche incoerenze con il sistema ordinamentale complessivamente considerato. Ciò si è tradotto in notevoli contrasti interpretativi della disciplina tributaria sopra richiamata, che ad oggi si riverberano negativamente sui contribuenti virtuosi e, allo stesso tempo, ingenerano condotte abusive da parte dei consociati pronti a trarre indebito giovamento dalle zone d’ombra del complesso di norme analizzato, in relazione al quale, difatti, il Legislatore è dovuto intervenire per colmare le falle più evidenti. Non può allora non auspicarsi un prossimo intervento chiarificatore in tal senso, idoneo a magni care l’impatto positivo delle misure dell’emergenza sul tessuto socio economico, nel rispetto del necessario equilibrio tra la politica agevolativa in campo tributario e l’interesse fiscale.
2022
978-88-495-4894-5
crediti di imposta circolazione emergenza sanitaria
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