La lunga esperienza di ricerca nell’ambito degli studi medievistici all’Università degli Studi di Cagliari ha permesso di sperimentare, promuovere e consolidare sistemi e metodologie che si adattassero al meglio anche alle particolari esigenze della didattica. Tali esigenze si sono configurate, nel corso del tempo, rispetto alla naturale evoluzione delle singole discipline e degli studi sulle metodologie della formazione, ma anche nell’ottica di un migliore coinvolgimento di un target universitario sempre più diversificato ed in continuo mutamento. Tra i cambiamenti più significativi e radicali riveste un ruolo fondamentale la forzata migrazione verso la didattica digitale, subita dall’intero comparto scolastico e formativo nella primavera del 2020, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19. Se la costrizione all’utilizzo di mediatori telematici per l’erogazione della didattica è stata un problema condiviso a tutti i livelli di istruzione ed in scala globale, dalle scuole di prima formazione fino alle università, l’impatto subito dal mondo accademico ha assunto dei caratteri peculiari. In un contesto già di per sé complesso, la didattica delle discipline medievistiche ha affrontato ulteriori problematiche e ha avuto necessità di soluzioni funzionali strettamente legate al proprio contesto storico e metodologico. Attraverso l’analisi del contesto cagliaritano, che nel Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali ospita una proposta diversificata di insegnamenti legati al Medioevo, ci si propone di comprendere quali specificità abbiano caratterizzato la transizione digitale nelle diverse discipline e come questa si stia evolvendo nel tempo. Mediante lo studio diretto del contesto, grazie alla somministrazione di questionari e all’analisi dei dati dell’ultimo biennio in termini di valutazione e profitto, è possibile evidenziare, da una parte, strategie formative funzionali e metodologie didattiche efficaci, dall’altra eventuali tipicità di ogni singola disciplina o tra i differenti livelli di formazione accademica.

Verso un modello di analisi della didattica digitale per discipline medievistiche. Misurazione delle performance nell’ateneo cagliaritano nel biennio 2020-2021

GIORRI ANTONIO
2022-01-01

Abstract

La lunga esperienza di ricerca nell’ambito degli studi medievistici all’Università degli Studi di Cagliari ha permesso di sperimentare, promuovere e consolidare sistemi e metodologie che si adattassero al meglio anche alle particolari esigenze della didattica. Tali esigenze si sono configurate, nel corso del tempo, rispetto alla naturale evoluzione delle singole discipline e degli studi sulle metodologie della formazione, ma anche nell’ottica di un migliore coinvolgimento di un target universitario sempre più diversificato ed in continuo mutamento. Tra i cambiamenti più significativi e radicali riveste un ruolo fondamentale la forzata migrazione verso la didattica digitale, subita dall’intero comparto scolastico e formativo nella primavera del 2020, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19. Se la costrizione all’utilizzo di mediatori telematici per l’erogazione della didattica è stata un problema condiviso a tutti i livelli di istruzione ed in scala globale, dalle scuole di prima formazione fino alle università, l’impatto subito dal mondo accademico ha assunto dei caratteri peculiari. In un contesto già di per sé complesso, la didattica delle discipline medievistiche ha affrontato ulteriori problematiche e ha avuto necessità di soluzioni funzionali strettamente legate al proprio contesto storico e metodologico. Attraverso l’analisi del contesto cagliaritano, che nel Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali ospita una proposta diversificata di insegnamenti legati al Medioevo, ci si propone di comprendere quali specificità abbiano caratterizzato la transizione digitale nelle diverse discipline e come questa si stia evolvendo nel tempo. Mediante lo studio diretto del contesto, grazie alla somministrazione di questionari e all’analisi dei dati dell’ultimo biennio in termini di valutazione e profitto, è possibile evidenziare, da una parte, strategie formative funzionali e metodologie didattiche efficaci, dall’altra eventuali tipicità di ogni singola disciplina o tra i differenti livelli di formazione accademica.
2022
979-12-5968-592-6
Didattica, Transizione Digitale, Covid19, Studi Medievistici, UniCa
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