Il lavoro di ricerca del DICAAR – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura – dell’Università di Cagliari, riguardo alla conoscenza, valorizzazione e conservazione del Patrimonio costruito in terra cruda, nasce dall’esigenza crescente da parte dell’architettura contemporanea di adeguarsi all’attuale domanda di sostenibilità. Da venticinque anni il Dipartimento è coinvolto in un progetto investigativo ampio riguardante le differenti implicazioni del materiale, nell’ambito dell’architettura storica così come in quello della bioedilizia, con l’obiettivo di garantirne un utilizzo consapevole e sempre più ampio. Il presente articolo, sunto di una più vasta indagine sull’argomento, rilancia la proposta di utilizzare gli strumenti della conoscenza ed il recupero delle buone pratiche al fine di porre le basi per una normativa nazionale per l’edilizia in terra cruda. Si ritiene infatti che l’assenza di un piano di regole specifico abbia inciso in maniera importante sullo stato di degrado delle strutture in terra cruda costituenti il patrimonio rurale: la libertà cui questo vuoto lascia spazio e la difficoltà di impiego di un materiale escluso dalle regolamentazioni edilizie, fanno sì che il professionista non possa, di fatto, operare agilmente sul costruito e, ancor meno, progettare nuove costruzioni. Tale lacuna, inevitabilmente, esclude inoltre il materiale terra dal campo dei materiali presenti sul mercato edilizio corrente, riducendo il ventaglio di scelte sostenibili per le nuove edificazioni. Onde evitare che interventi effettuati per mezzo di materiali e tecniche non consoni continuino a deteriorare questa grande ricchezza culturale, e al fine non ultimo di aggiornare l’Italia rispetto al panorama legislativo internazionale, la proposta normativa formulata dal DICAAR definisce punto per punto requisiti e caratteristiche dei materiali e degli elementi edilizi utilizzabili come riferimento per la fabbricazione e la messa in opera dei mattoni in terra cruda.

Verso la normalizzazione del materiale terra cruda in Italia

achenza maria maddalena
Writing – Original Draft Preparation
;
alice agus
Writing – Original Draft Preparation
2020-01-01

Abstract

Il lavoro di ricerca del DICAAR – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura – dell’Università di Cagliari, riguardo alla conoscenza, valorizzazione e conservazione del Patrimonio costruito in terra cruda, nasce dall’esigenza crescente da parte dell’architettura contemporanea di adeguarsi all’attuale domanda di sostenibilità. Da venticinque anni il Dipartimento è coinvolto in un progetto investigativo ampio riguardante le differenti implicazioni del materiale, nell’ambito dell’architettura storica così come in quello della bioedilizia, con l’obiettivo di garantirne un utilizzo consapevole e sempre più ampio. Il presente articolo, sunto di una più vasta indagine sull’argomento, rilancia la proposta di utilizzare gli strumenti della conoscenza ed il recupero delle buone pratiche al fine di porre le basi per una normativa nazionale per l’edilizia in terra cruda. Si ritiene infatti che l’assenza di un piano di regole specifico abbia inciso in maniera importante sullo stato di degrado delle strutture in terra cruda costituenti il patrimonio rurale: la libertà cui questo vuoto lascia spazio e la difficoltà di impiego di un materiale escluso dalle regolamentazioni edilizie, fanno sì che il professionista non possa, di fatto, operare agilmente sul costruito e, ancor meno, progettare nuove costruzioni. Tale lacuna, inevitabilmente, esclude inoltre il materiale terra dal campo dei materiali presenti sul mercato edilizio corrente, riducendo il ventaglio di scelte sostenibili per le nuove edificazioni. Onde evitare che interventi effettuati per mezzo di materiali e tecniche non consoni continuino a deteriorare questa grande ricchezza culturale, e al fine non ultimo di aggiornare l’Italia rispetto al panorama legislativo internazionale, la proposta normativa formulata dal DICAAR definisce punto per punto requisiti e caratteristiche dei materiali e degli elementi edilizi utilizzabili come riferimento per la fabbricazione e la messa in opera dei mattoni in terra cruda.
2020
978-88-96386-94-1
Normativa, terra cruda, standard
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/382184
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