The contribution focuses on the manuscript and printed textual tradition of the "Ripulimento della lingua sarda", the work in which Abbot Matteo Madau began the first studies of Sardinian linguistics. Madau, in fact, is the first to articulate the linguistic individuality of Sardinian in a pan-European perspective, of "traffic between languages", that is, from the perspective of linguistic contact with the other Romance languages. The study - conducted on the editio princeps printed in Cagliari in 1782 and on the autograph manuscript, in two volumes, currently preserved at the University Library of Cagliari, and supported by an excavation in the archive documentation - investigates the editorial process of the work and delves into Madau's linguistic thought. To obtain the affirmation of a renewed dignity of Sardinian and its desirable cultural primacy in the Europe of the Enlightenment, Madau proposes, in fact, to take the path already opened and followed by other cultural languages: the time has come, believes the abbot, that the tools that intellectuals have developed for the other European languages ​​- both in order to offer a linguistic description and to deploy their imaginative power (i.e. a grammar, a vocabulary and a poem) - are also developed for the Sardinian.

Il contributo si concentra sulla tradizione testuale manoscritta e a stampa del "Ripulimento della lingua sarda", l’opera in cui l’abate Matteo Madau dà avvio agli studi di linguistica sarda. È di Madau, infatti, la prima articolata messa a fuoco dell’individualità linguistica del sardo in una prospettiva paneuropea, di «traffico tra lingue» appunto, cioè nell’ottica del contatto linguistico con le lingue romanze sorelle. Lo studio – condotto sull’editio princeps stampata a Cagliari nel 1782 e sul manoscritto autografo, in due volumi, attualmente conservato presso la Biblioteca Universitaria di Cagliari, e affiancato da uno scavo nella documentazione d’archivio – indaga il percorso redazionale dell’opera e approfondisce il pensiero linguistico di Madau. Per ottenere l’affermazione di una rinnovata dignità del sardo e un suo auspicabile primato culturale nell’Europa dei lumi, Madau propone, infatti, di imboccare la strada già aperta e battuta dalle altre lingue di cultura: è giunto il tempo, ritiene l’abate, che gli strumenti che gli intellettuali hanno elaborato per le altre lingue europee – tanto al fine di offrirne una descrizione linguistica quanto per dispiegarne la potenza immaginativa (e cioè una grammatica, un vocabolario e una poesia) – vengano messi a punto anche per il sardo.

«Tutto ciò è necessario alla Sarda nazione non men che a tutte le altre dell’Europa». La tradizione manoscritta e a stampa del Ripulimento della lingua sarda di Matteo Madau

murgia, giulia
2023-01-01

Abstract

The contribution focuses on the manuscript and printed textual tradition of the "Ripulimento della lingua sarda", the work in which Abbot Matteo Madau began the first studies of Sardinian linguistics. Madau, in fact, is the first to articulate the linguistic individuality of Sardinian in a pan-European perspective, of "traffic between languages", that is, from the perspective of linguistic contact with the other Romance languages. The study - conducted on the editio princeps printed in Cagliari in 1782 and on the autograph manuscript, in two volumes, currently preserved at the University Library of Cagliari, and supported by an excavation in the archive documentation - investigates the editorial process of the work and delves into Madau's linguistic thought. To obtain the affirmation of a renewed dignity of Sardinian and its desirable cultural primacy in the Europe of the Enlightenment, Madau proposes, in fact, to take the path already opened and followed by other cultural languages: the time has come, believes the abbot, that the tools that intellectuals have developed for the other European languages ​​- both in order to offer a linguistic description and to deploy their imaginative power (i.e. a grammar, a vocabulary and a poem) - are also developed for the Sardinian.
2023
978-88-3312-108-6
Il contributo si concentra sulla tradizione testuale manoscritta e a stampa del "Ripulimento della lingua sarda", l’opera in cui l’abate Matteo Madau dà avvio agli studi di linguistica sarda. È di Madau, infatti, la prima articolata messa a fuoco dell’individualità linguistica del sardo in una prospettiva paneuropea, di «traffico tra lingue» appunto, cioè nell’ottica del contatto linguistico con le lingue romanze sorelle. Lo studio – condotto sull’editio princeps stampata a Cagliari nel 1782 e sul manoscritto autografo, in due volumi, attualmente conservato presso la Biblioteca Universitaria di Cagliari, e affiancato da uno scavo nella documentazione d’archivio – indaga il percorso redazionale dell’opera e approfondisce il pensiero linguistico di Madau. Per ottenere l’affermazione di una rinnovata dignità del sardo e un suo auspicabile primato culturale nell’Europa dei lumi, Madau propone, infatti, di imboccare la strada già aperta e battuta dalle altre lingue di cultura: è giunto il tempo, ritiene l’abate, che gli strumenti che gli intellettuali hanno elaborato per le altre lingue europee – tanto al fine di offrirne una descrizione linguistica quanto per dispiegarne la potenza immaginativa (e cioè una grammatica, un vocabolario e una poesia) – vengano messi a punto anche per il sardo.
Matteo Madau; Sardinian language question; Ripulimento della lingua sarda; Sardinian Linguistics; Romance Philology; Authorial Philology; Sardinian
Matteo Madau; Questione della lingua sarda; Ripulimento della lingua sarda; Linguistica sarda; Filologia sarda; Filologia romanza; Filologia d'autore; Sardo
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