Durante gli ultimi anni, l’interesse ingegneristico riguardo al tema della durabilità delle opere strutturali realizzate in calcestruzzo armato si è notevolmente accresciuto, come dimostra la letteratura specialistica in questo settore. I risultati di questi studi stanno cominciando a influenzare lo sviluppo dei nuovi codici strutturali. Tra tutte le opere in cemento armato, i viadotti autostradali spiccano per importanza strategica. La maggior parte di questi viadotti è stata realizzata negli anni ’60 e ’70 dello scorso secolo e, oggigiorno, i fenomeni di degrado dei materiali costituenti l’opera stanno portando ad una riduzione della capacità portante, sia in condizioni di carico di servizio che in presenza di carichi eccezionali come, ad esempio, l’azione sismica. Al fine di valutare l’incidenza dei fenomeni di degrado del calcestruzzo armato sull’incremento della vulnerabilità sismica dei viadotti autostradali, si è provveduto a sviluppare una procedura di verifica che anteponesse alla classica analisi di vulnerabilità sismica, eseguita mediante pushover multimodale, una modellazione del degrado degli elementi del viadotto, in termini di riduzione d’area delle barre d’armatura longitudinali e trasversali, secondo diversi scenari più o meno severi. Ciò ha consentito di valutare l’evoluzione dell’indice di rischio sismico del viadotto, e del conseguente tempo di intervento, al crescere dell’età dell’opera.

Valutazione della vulnerabilità sismica di viadotti autostradali in calcestruzzo armato

Marco Zucca
;
Flavio Stochino
2024-01-01

Abstract

Durante gli ultimi anni, l’interesse ingegneristico riguardo al tema della durabilità delle opere strutturali realizzate in calcestruzzo armato si è notevolmente accresciuto, come dimostra la letteratura specialistica in questo settore. I risultati di questi studi stanno cominciando a influenzare lo sviluppo dei nuovi codici strutturali. Tra tutte le opere in cemento armato, i viadotti autostradali spiccano per importanza strategica. La maggior parte di questi viadotti è stata realizzata negli anni ’60 e ’70 dello scorso secolo e, oggigiorno, i fenomeni di degrado dei materiali costituenti l’opera stanno portando ad una riduzione della capacità portante, sia in condizioni di carico di servizio che in presenza di carichi eccezionali come, ad esempio, l’azione sismica. Al fine di valutare l’incidenza dei fenomeni di degrado del calcestruzzo armato sull’incremento della vulnerabilità sismica dei viadotti autostradali, si è provveduto a sviluppare una procedura di verifica che anteponesse alla classica analisi di vulnerabilità sismica, eseguita mediante pushover multimodale, una modellazione del degrado degli elementi del viadotto, in termini di riduzione d’area delle barre d’armatura longitudinali e trasversali, secondo diversi scenari più o meno severi. Ciò ha consentito di valutare l’evoluzione dell’indice di rischio sismico del viadotto, e del conseguente tempo di intervento, al crescere dell’età dell’opera.
2024
978-88-941941-2-8
Vulnerabilità sismica; viadotti; pushover multi-modale; corrosione
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/395983
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact